La sua assenza, prolungatasi per gran parte del girone di andata, ha condizionato il Messina, che confida nelle sue qualità per risalire in fretta la graduatoria. Stefano Maiorano è consapevole che avrà bisogno di qualche altra settimana per tornare ai suoi livelli abituali: “Dopo quel lungo stop non sono ancora al cento per cento della condizione. Con Grassadonia e con i rinforzi di mercato, che ci daranno sicuramente una mano, cercheremo di centrare l’obiettivo della C unica”.
Il centrocampista peloritano, al pari dei compagni, è ancora amareggiato per l’1-1 incassato nel finale ad Ischia: “Abbiamo subito gol proprio alla fine, ma avremmo dovuto realizzare prima un’altra rete. Un errore può capitare. Abbiamo affrontato comunque una buona squadra, che in termini di possesso palla ci ha messo in difficoltà. Hanno un allenatore preparato per la categoria, forse uno dei migliori, e sulla carta sono una big. Li sta condizionando qualche problema societario, tanto che alcuni giocatori hanno chiesto la risoluzione del contratto”.
L’ex bandiera del Sorrento è uno dei calciatori più legati all’ex tecnico Catalano: “Con Gaetano avevo un grande rapporto ed ancora oggi ci sentiamo spesso. Purtroppo nel calcio il primo che paga è sempre l’allenatore e subito dopo salta qualche giocatore, come sta accadendo anche a noi. La società guarda avanti alla ricerca dell’obiettivo finale, fa le sue valutazioni, ma noi siamo stati insieme per sei mesi tutti i giorni, e quindi con ragazzi come Guadalupi e Gherardi è nato inevitabilmente un rapporto di amicizia. È sempre un peccato separarsi, ma questo è il calcio”.
L’ingaggio di Franco aumenta le opzioni in mezzo, dove i peloritani possono contare anche su Bucolo e Simonetti: “Mi chiedi dei quattro centrali di centrocampo? La sana concorrenza aiuta. Nessuno potrà rilassarsi in settimana, dovremo restare tutti sul pezzo. Poi le scelte le farà come sempre il mister”.
Lusinghiero il giudizio sui nuovi innesti: “Li conoscevo tutti e tre. Enrico Pepe ha disputato un’ottima partita ed anche Salvatore Caturano ci ha dato una grossa mano. Franco viene da due o tre campionati di Lega Pro per cui anche se è giovanissimo il suo arrivo garantisce ulteriore qualità”.
Il mercato è in discesa e propone le sfide al Tuttocuoio ed al Castel Rigone, le due rivelazioni stagionali, con i nero-verdi che hanno però ottenuto la miseria di un punto nelle ultime sei giornate, e la trasferta sul campo dell’Arzanese fanalino di coda: “Dobbiamo giocare da Messina come è successo nelle ultime settimane. Soltanto a Martina abbiamo toppato. Ogni gara sarà una finale ed anche se affronteremo il fanalino di coda dovremo scendere in campo come se ci stessimo trovando di fronte Cosenza o Teramo”.
Secondo Maiorano la classifica rispecchia gli attuali valori: “Il Foggia è la formazione più organizzata. Contro il Teramo nello scontro diretto abbiamo fatto meglio nella ripresa ma ha giocatori di categoria che hanno saputo amministrare con mestiere. Il Cosenza non è un caso se è lì”.
Nel tempo libero Maiorano si reca spesso nel locale gestito dai genitori di La Camera, messinese che recita da protagonista in serie B nel Cittadella: “Giovanni lo conosco da tanti anni ed anche con la famiglia ho un bel rapporto. Nei giorni scorsi gli ho anche chiesto notizie di Perez, il cui nome avevate affiancato al Messina. Ne abbiamo parlato ma mi ha detto che se anche dovesse andare via non scenderà di due categorie, in Seconda Divisione. Quindi non sarà lui il nuovo attaccante scelto dalla società”.