Ai microfoni di Reggioacanestro Luigi Maganza, tecnico della Pcr Messina e direttore sportivo della Svincolati Milazzo, durante il Memorial Gaetano Gebbia, ha analizzato il momento contraddistinto dall’avvio dell’attività giovanile e dalla ripartenza della serie B Interregionale.
“Non nascondo che ho vissuto il torneo con molta tensione. Il nome che porta la manifestazione ti porta ad avere grandi emozioni, credo che anche a livello nazionale la Federazione debba ricordare Gaetano come lui merita, avendo dato tanto a questo mondo. Probabilmente la mia tensione l’ho trasmessa anche ai giocatori e nel primo tempo non siamo stati fluidi, successivamente ci siamo sciolti maggiormente e abbiamo giocato come sappiamo. La Lumaka comunque ha un valore da squadra di Eccellenza”.
Pcr sugli scudi anche se l’ostacolo semifinale non era per nulla semplice da superare: “Mai nessuno vuole perdere, la Viola è un’ottima squadra, sicuramente ben strutturata. Noi siamo in ritardo di condizione e va considerato che giochiamo su una superficie diversa, legata al campo all’aperto”.
Nel week-end scatta la serie B Interregionale e il ds stila una griglia di partenza: “Vedo due-tre squadre molto forti e poi un grande livellamento. Piazza Armerina, Viola Reggio Calabria e Matera credo partano in pole. Tutte le altre sono sullo stesso piano, puntando su roster giovani: ci sarà quindi grande bagarre, non vedo squadre materasso. La Svincolati ha varato un progetto molto green, che è nella nostra natura. Abbiamo fatto un’eccezione soltanto lo scorso anno, aprendoci maggiormente al mondo senior”.
Fondamentale una programmazione a trecentosessanta gradi: “Il movimento non crea soltanto giocatori ma anche altre figure essenziali come dirigenti, giornalisti, addetti agli arbitri e istruttori. Un ragazzo se diventa allenatore o istruttore rappresenta un grande successo per la sua società di provenienza, qualsiasi sia la sua scelta finale”.