È raggiante il difensore Giordano Maccarrone perché il Messina è tornato finalmente ad assaporare la gioia dei tre punti dopo gli amari ko con Juve Stabia e Foggia: “Siamo stati bravi. Era una partita più che difficile, anche perché arrivava dopo tre sconfitte consecutive. Siamo molto felici, era quello che serviva a squadra, ambiente e staff per ritrovare serenità e consapevolezza nei propri mezzi. Va bene così”.
Sono arrivate finalmente risposte incoraggianti da una retroguardia che aveva già subito 8 reti nelle prime cinque uscite: “Una volta andati sotto, loro hanno inserito altri attaccanti. Sapevamo di dovere essere attenti su ogni palla, su ogni cross. Abbiamo rischiato poco, al di là di qualche occasione. Con questo assetto ci troviamo bene ma possiamo giocare anche a tre o a cinque dietro, dobbiamo soltanto seguire le direttive del mister”.
Ai microfoni di Radio Amore, il difensore ha lodato i compagni di reparto, come il giovanissimo Bruno, che era con lui e il match-winner Mancini l’anno scorso a L’Aquila: “Luca ha fatto benissimo. È un giovane, del ’96, ma non si è mai fatto prendere dall’ansia e si è fatto guidare bene. Anche Akrapovic e Mileto, un ’94 e un ’95, sono under ma nonostante una difesa giovane siamo stati bravissimi”.
Per gli attaccanti del Catanzaro, sulla carta molto quotati, non sono mancati i fischi dagli spalti e le critiche degli addetti ai lavori, che Maccarrone giudica comunque spropositate: “Tavares ha avuto una grande occasione. Voleva attaccare il pallone e l’ha sbucciato. È stato sfortunato, non l’ha preso bene. Ad una punta può capitare spesso. Prendersela con lui mi sembra un po’ troppo perché il suo valore, nonostante questo delicato avvio di stagione, non è affatto in discussione”.