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L’Upea Orlandina e la dolce vigilia. Sindoni jr: “I nostri successi figli di un’attenta programmazione”

Convivere con le pressioni per chi ha sostenuto una stagione sempre ai vertici è all’ordine del giorno. L’Upea Orlandina conta le ore che la separano dal primo scoglio della post season contro quella squadra come Barcellona che, più di tutte, duella da diversi campionati per assicurarsi la leadership a livello locale di alfiere del movimento cestistico. Sarà una sfida da custodire nei ricordi di ciascun addetto ai lavori ed un momento di autocelebrazione per due squadre che col proprio lavoro tanto stanno regalando a questa provincia.
Il direttore sportivo dell’Upea Orlandina Giuseppe Sindoni non conosce soste e ci racconta le ore dell’immediata vigilia di un evento attesissimo in tutta la Regione come il quarto di finale playoff contro i cugini della Sigma Barcellona: “Con piacere abbiamo constatato che già da lunedì mattina a poche ore di distanza dall’ultima partita contro Imola la gente era in fila davanti alla sede sociale per acquistare i biglietti di gara 1. Saranno splendide giornate di sport, un piacere viverle con la consapevolezza che rappresenteranno il momento più alto per il movimento cestistico della nostra provincia. Sensazioni fantastiche, a prescindere dal campanile che comunque avrà un ruolo rilevante. Voglio sottolineare il lato più romantico della situazione, non una semplice sfida tra due grandi rivali ma un evento sportivo a tutto tondo”.

L'abbraccio al PalAlberti tra il Ds Giuseppe Sindoni e Gianmarco Pozzecco
L’abbraccio al PalAlberti tra il Ds Giuseppe Sindoni e Gianmarco Pozzecco


Il secondo posto al termine di un campionato strepitoso, condito da ventuno vittorie, non spaventa nessuno in casa paladina, neanche il giovane dirigente che è consapevole che l’esigenza di vincere non frenerà la propria squadra: “E’ indiscutibile che nella vita più abitui la gente a vincere più riesci ad alzare l’asticella delle motivazioni. Non ci nascondiamo, in organico abbiamo giocatori esperti, che hanno vissuto grandi battaglie e di certo non risentiranno della pressione ambientale. A Capo d’Orlando mai nessuno pretenderà qualcosa da noi, certo sulle vittorie puoi costruire le tue fortune, ma in diciassette anni della nostra gestione (il patron Sindoni rilevò il club nel 1996, ndc) non è mai successo. Anche Barcellona per le ambizioni avvertirà qualcosa di simile, a noi non spaventa. E’ chiaro che se vuoi vincere il campionato devi superare le squadre migliori e superare i momenti duri. Siamo maturi al punto giusto per capire come comportarci ai playoff. Il nostro resta un progetto a lunga scadenza,a nche se uscissimo al primo turno saremmo pronti a ripartire con rinnovato entusiasmo, non è cosa da poco. Poi è certo che si parte per vincere e provare a dare l’assalto alla serie A1”.
La serie si annuncia intrigante ed almeno inizialmente equilibrata, nonostante il 2-0 in campionato, con due squadre che si conoscono a menadito: “Un ruolo importante lo rivestiranno i rispettivi staff tecnici che dovranno essere bravi in una serie a limare, sulla lunga distanza, i piccoli dettagli che fanno tutta la differenza del caso. Barcellona nelle due sfide in stagione ha giocato alla grande e mi è piaciuta molto per l’atteggiamento proposto, non ci condizionerà il fatto che è arrivata settima e che in trasferta ha faticato non poco. Il grande contorno di pubblico farà il resto. Sono certo che gara 1 sarà molto emotiva poi successivamente conterà la tenuta mentale”.
Infine un piacevole ricordo per l’apprezzato dirigente, scopritore annualmente di autentici talenti in giro per il globo, ovvero il sentito abbraccio col “Poz” dopo la vittoria dello scorso ottobre ottenuta al PalAberti. La testimonianza di una condivisione del progetto sportivo: “E’ stata una grande emozione che custodisco gelosamente nell’album dei ricordi. Ora piovono da più parti tanti complimenti per il sottoscritto e per Gianmarco ma i rischi in estate nella costruzione della squadra erano molteplici: Basile rappresentava il grande campione con trentotto primavere, Nicevic veniva accolto con scetticismo ed Archie era l’americano proveniente dalla Romania. Quella vittoria in trasferta è arrivata in un momento importante e ci ha regalato grande convinzione per poi chiudere al secondo posto in classifica”.            

I due presidente Bonina e Sindoni insieme all viglia della sfida dei quarti di finale
I due presidente Bonina e Sindoni insieme alla viglia della sfida dei quarti di finale

Questo il video realizzato dall’Upea Orlandina relativo all’inizio dei playoff:

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