Bisogna attendere ancora poche ore, dopo le quali l’Upea Capo d’Orlando conoscerà il nome del suo prossimo avversario nelle semifinali dell’Adecco Gold e stando ad alcune indiscrezioni circolanti negli ambienti cestistici, già la prossima serie potrebbe prefigurarsi come una finale anticipata utile a decretare la promozione in Serie A.
Partiamo dal dato certo, ovvero dalla sfida di gara 5 dei quarti dei play-off che al “PalaOlimpia“, con palla a due alle ore 20:45 e diretta streaming sul canale LNP TV, opporrà la Tezenis Verona alla GZC Veroli. Spettatori interessati più di ogni altro sarà l’intera Capo d’Orlando e non soltanto società, tecnici e giocatori paladini. Mentre dall’altro lato del tabellone Trento e Torino già pregustano il loro duello.
La “semifinale”, tuttavia, rischia di essere già determinante per compiere il salto di categoria e curiosamente nel caso dell’Orlandina per coronare quel sogno chiamato ancora Serie A. Con un percorso che completa un ciclo sportivo di rinascita dopo l’esclusione decretata nel 2008 da quel medesimo palcoscenico che nei prossimi giorni potrebbe tornarla ad abbracciarla.
Forse il termine più appropriato è “resurrezione”, se non fosse per la forte connotazione religiosa connessa. Tuttavia, è noto come nel centro costiero nebroideo la palla a spicchi, a modo suo, sia quasi una religione. Una passione condivisa da tutti, giovani e meno giovani, uomini e donne, tanto che spesso nel corso degli anni riferendosi alla bellezza dell’ambiente paladino , intendendo non i luoghi o il clima mite, ma quello sportivo molti atleti hanno sottolineato ammiranti: “Qui si respira pallacanestro“.
Le porte della Serie A sembrano destinate ad aprirsi ad entrambe le possibili finalisti. Questo almeno vorrebbe la logica dello sport, ma avendo negli anni visto in questo sport cose incredibili come ad esempio le famigerate “wild card“, pasticci regolamentari o la possibilità di mantenere una categoria pagando un’indennizzo economico all’eventuale avente diritto all’ammissione, ci limitiamo ad un condizionale d’obbligo.
Al piano di sopra si sussurrava da tempo di situazioni intricate e sospette, probabilmente ben oltre i limiti del lecito, come emerso già a margine di quel funesto 2008 in cui vennero deliberate le esclusioni di Napoli e Capo d’Orlando in un modo apparso sommario se non altro anche perché evidente era l’intenzione di cambiare il format riducendo d’ufficio le partecipanti al torneo, e con la seconda a pagar dazio ben oltre le proprie presunte colpe.
Storie vecchie, si potrebbe dire. Niente di più sbagliato, poiché a riannodare i fili con il presente ci potrebbe pensare per un verso il parquet di gioco, ma per un altro le certo “delicate” situazioni di Montegranaro e Siena. La prima retrocessa sul campo e con una critica situazione economica, la seconda nel ciclone degli scandali per le indagini in corso
I marchigiani saluteranno la Serie A al termine di una stagione in cui non è bastata la “passione” e la “tenacia” di un gruppo capitanato dall’ex c.t. Charlie Recalcati a firmare un nuovo “miracolo” a fronte dell’inevitabile di situazioni in cui il campo di gioco è stato spesso l’ultimo problema da affrontare e con molteplici situazioni pendenti per debiti accumulati e lodi aperti che sono il preludio ad un probabile fallimento.
Nella città del Palio, l’intricato e viscerale legame tra la Mens Sana e il Monte dei Paschi, è emerso nei suoi molteplici risvolti anche in sede federale. L’indagine in corso e che prefigura vari illeciti con gli arresti domiciliari Ferdinando Minucci, passato dal vertice del club senese a quello della Lega Basket (doveva succedere a Valentino Renzi da luglio), dovrebbe palesarsi anche sul piano sportivo con un sempre più probabile declassamento della squadra in una situazione tutt’altro che semplice anche sul piano economico.
Si aprirebbe così la possibilità di una seconda promozione dall’Adeccco Gold che chiaramente alzerà la posta in palio per queste semifinali, in cui è bene sottolinearlo l’Orlandina avrà dalla sua ancora il fattore campo ospitando le prime due gare e l’eventuale quinta.
A riguardo la società di via Beppe Alfano ha avviato la prevendita dei biglietti delle prime due sfide in programma domenica 18 e martedì 20 maggio (poi rispettivamente anticipate al sabato 17 e lunedì 19, ndr), concedendo fino a domani diritto di prelazione per gli abbonati, da giovedì sino a domenica, o comunque sino all’esaurimento dei posti disponibili con biglietti in vendita a 20 euro per la tribuna e 15 per la gradinata.
La società, però, inizia a guardare al futuro, indipendentemente dalla categoria e per giovedì 15 ha previsto il primo “Orlandina Pride B2B – Analisi, Network, Valore” che si svolgerà presso il resort Borgo Abacena di Tripi. Un evento in cui saranno illustrate attuali e future strategie manageriali della pallacanestro e fungerà da introduzione al momento clou dedicato agli incontri con i partners che avranno l’opportunità di stringere rapporti imprenditoriali e commerciali.
Una manifestazione a cui si registrerà la partecipazione ai lavori di numerosi ospiti in qualità di relatori: il Presidente, Coach e Direttore Marketing dell’Orlandina Basket rispettivamente Enzo Sindoni, Gianmarco Pozzecco ed Aurelio Coppolino, il Direttore Marketing della Lega Nazionale Pallacanestro Nicola Tolomei, i rappresentanti delle squadre del Basket Barcellona, Fortitudo Agrigento e PMS Torino rispettivamente Cristina Grasso, Cristian Mayer e Domenico Marchese.
“Sebbene tutti gli indicatori a nostra disposizione siano in costante crescita da quando nel 2012, insieme ai miei colleghi del marketing e della comunicazione, abbiamo assunto la guida di questa nuova area, lo scenario attuale non permette soste. I partecipanti a questa giornata – ammette Aurelio Coppolino, presentando l’evento – esplicitano la capacità di guardare lontano, stando coi piedi ben piantati a terra. Lo spettacolo offerto in questi giorni dalla cronaca sportiva e giudiziaria ci spinge con sempre maggiore vigore a serrare le fila tra chi ha davvero a cuore l’intero movimento attraverso la condivisione di idee nuove e non con le solite minestre riscaldate. Ringrazio a nome dell’intera Società per l’essenziale supporto e presenza, i partners commerciali, LNP ed i colleghi delle altre squadre“.
“Quando Aurelio ha presentato l’Orlandina Pride – sottolinea il Direttore Marketing LNP Nicola Tolomei – nel meeting di Mantova in occasione dell’All Star Game, abbiamo convenuto con il Presidente, il Direttore Generale e tutti i colleghi delle altre squadre presenti di aderire convintamente. LNP è formata da 178 club ed è la Lega più grande d’Europa. Abbiamo assolutamente bisogno di formule innovative in grado di dare all’esterno una percezione il più possibile univoca ed efficiente“.