Si riparte dal 4-3-3. E’ questo il marchio di fabbrica della Lupa Roma targata Cucciari. Chi pensava che con il cambio di categoria il tecnico potesse optare per un metodo più conservativo, è rimasto deluso. La Lupa Roma, in queste prime tre apparizioni nel professionismo (due in Coppa Italia e l’esordio contro il Lecce in campionato), non ha cambiato pelle, restando fedele alla filosofia di vita che ha permesso al club di Alberto Cerrai di centrare due promozioni consecutive diventando così il terzo polo calcistico della Capitale. Merito di un presidente-patron che ha saputo puntare su alcuni dei migliori dirigenti in circolazione, creando uno staff pronto a prendere in mano la situazione anche in questa nuova difficile e affascinante avventura.
Il mercato, naturalmente, ha portato nuovi interpreti. Nessun nome di grido, ma giocatori funzionali in grado di garantire continuità al progetto a medio termine tracciato dalla società. Il fulcro del gioco è senza dubbio capitan Perrulli, una sorta di regista avanzato che parte spesso dalla sinistra ma gode di una certa libertà nelle azioni offensive romane. Lo dimostrano i due assist confezionati domenica scorsa nel vittorioso esordio in rimonta. Al suo fianco, una settimana fa, hanno chiuso la gara Leccese, altra conferma, e Testardi, l’attaccante ex Sampdoria che ha dato il là alla rimonta contro i salentini e che sta salendo di forma dopo una preparazione molto dura per un calciatore della sua stazza. Cucciari può contare anche sul giovane talento Moras, arrivato in prestito dall’Udinese insieme al suo compagno Hoxa, e su Tajarol, autentico trascinatore lo scorso anno e calciatore arrivato troppo tardi (non per colpa sua) nel professionismo.
In mezzo al campo l’allenatore punta sul vero e proprio fulcro della squadra: Paolo Capodaglio, anche lui confermato. Il metronomo della Lupa riesce a garantire tantissima qualità in fase di possesso, ma anche a regalare grande equilibrio a tutta la squadra in fase difensiva. Molto bravo a scivolare all’occorrenza sulla linea dei due centrali, Capodaglio è un punto di riferimento importantissimo per tutti i suoi compagni. Accanto a lui altro volto noto tra i tifosi, quel Davide Raffaello partito dall’Eccellenza anche se, già ai tempi dell’Isola Liri, aveva calcato questi palcoscenici al tempo della Seconda Divisione. Il terzetto è composto molto spesso da Lorenzo Cerrai, tanto professionismo nelle giovanili, giocatore molto ordinato e dinamico. Occhio, naturalmente, anche a Prevete, elemento molto duttile e bravo a farsi trovare sempre pronto quando viene chiamato in causa. In queste ultime settimane, però, ha guadagnato terreno un altro protagonista della grande scalata della Lupa: si tratta di Danilo Scibilia, che ha brillato sia contro il Grosseto che domenica ad Aprilia.
Chiudiamo con il reparto arretrato. In porta è arrivato il giovanissimo Rossi, classe ’91, in prestito dall’Atalanta, Nonostante i suoi ventitré anni ha già dimostrato di saper reggere le pressioni di questa categoria. Sulle fasce a sinistra agisce Celli, ragazzo cresciuto nei migliori vivai dilettantistici di Roma e che finalmente potrà giocarsi le sue chance, meritatissime, nel calcio che conta dopo aver invano inseguito questo sogno negli anni passati. A destra il tecnico può contare su Frabotta, talentino ventenne cresciuto nel Frosinone, mentre al centro due volti nuovi. Si tratta di Conson e Cascone. Il primo, proveniente a titolo definitivo dall’Esperia Viareggio, gioca già come un veterano nonostante sia un classe ’90. Si è già calato perfettamente negli schemi di Cucciari e nonostante sia sbarcato sul pianeta Lupa da poco più di un mese sembra vestire questa maglia da anni. Al suo fianco l’ultimo acquisto, Pietro Cascone, la stagione scorsa diviso tra Ischia Isolaverde e Melfi. Un giocatore di categoria, pronto a mettere la sua esperienza al servizio del gruppo. E dell’obiettivo, naturalmente. Una permanenza nella categoria tranquilla, quello tracciato ad inizio stagione, da raggiungere il prima possibile. E il successo contro il Lecce è il miglior viatico per centrarlo.
A cura di Diego Cavaliere, Direttore Responsabile Gazzetta Regionale
Foto tratte da www.luparoma.it