Riunione fiume doveva essere e così è stato tra il presidente del Messina Pietro Sciotto e il tecnico Giacomo Modica. Dopo ore di colloquio, è stata scritta la parola fine sull’interminabile trattativa tra la proprietà giallorossa e l’allenatore, che ha avuto il merito di risollevare l’ACR e condurlo fino al sesto posto, a un passo dai playoff.
Alla vigilia vi erano grande cautela e anche un po’ di pessimismo sull’effettiva permanenza dell’ex vice di Zeman. Ma il fatto stesso che Modica sia tornato per l’ennesima volta in riva allo Stretto e che poi le parti siano rimaste a colloquio per così tanto tempo è la conferma che l’allenatore e il suo staff hanno tenuto sempre in seria considerazione la possibilità di prolungare la loro avventura in riva allo Stretto.
Nonostante le sollecitazioni di una piazza che segue il tutto con il fiato sospeso, non filtrano dichiarazioni ufficiali da parte della società, che d’altronde non ha ancora rimpiazzato l’addetto stampa uscente Domenico Colosi. Alle 23 Modica invece ha semplicemente annunciato che mercoledì parlerà in conferenza stampa, probabilmente allo stadio “Giovanni Celeste”, senza offrire ulteriori dettagli, anche se a questo punto si diffonde un cauto ottimismo.
Quello con i cronisti è un appuntamento ritenuto imprescindibile dal tecnico, pronto a parlare anche in caso di fumata nera, dopo la trattativa fiume, una stagione quanto mai intensa, i tre mesi di silenzio stampa imposto da una lunga squalifica ed ovviamente i suoi trascorsi da calciatore a Messina, città a cui è molto legato, come dimostra anche quest’ultimo mese in cui aveva ricevuto offerte dalla C, Teramo su tutte, che ha rifiutato per dare priorità all’ACR.
Nei prossimi giorni intanto è attesa una risposta di Sciotto alla proprietà del Città di Messina, che ha proposto al patron dell’Associazione Calcio Rilancio di unire le forze, garantendo un’immissione in società sia di risorse economiche che di sponsor oltre che di figure dirigenziali, che potrebbero andare dal vicepresidente al direttore generale, dal momento che la società di Maurizio Lo Re ha già un organigramma più strutturato. Messina si è abituata alle estati calde del calcio cittadino, l’impressione è che questa sarà davvero torrida.