Lunedì 15 ottobre alle ore 18, nel Salone delle Bandiere del Comune di Messina, sarà presentato il libro “L’ultima Pandemia. 1887: acqua igiene colera a Messina” (ed. Armando Siciliano) di Giusi Arimatea. L’insegnante, giornalista e critico teatrale fornisce nel suo saggio uno spaccato della città ai tempi dell’ultima ondata colerica, ponendo l’accento sui dati puramente storici nonché sui risvolti sociali e politici che ne derivarono.
Aperture e chiusure d’obbiettivo per mettere a fuoco una costante spaziale nei pur diversificati sistemi di profilassi attuati per difendere Messina, come pure altre città, dal colera: l’ignoranza in merito all’eziologia delle malattie veicolate dall’acqua. Quindi l’approfondimento della questione delle acque potabili prima del colera e alle soglie del Novecento, passando per la politica e le istituzioni, perpetuamente in bilico tra tendenze involutive e possibili soluzioni. Il sentiero entro cui ci si incammina, attualissimo peraltro, è per forza di cose quello dell’ecologia urbana, nella fattispecie dell’impatto che sull’habitat cittadino hanno produzione di rifiuti e penuria d’acqua potabile. A riprova di quanto il passato, col suo carico esperienziale di calamità e progressi, entri di diritto nell’inesauribile dibattito sulle questioni ambientali, sui sistemi di governo, sui progressi tecnici, sul confronto di saperi, sulle attività umane.
Un saggio storico, dunque, e al contempo un godibilissimo resoconto narrativo sul quale, insieme all’autrice, interverranno Cateno De Luca, sindaco di Messina, Vincenzo Trimarchi, assessore alla cultura, Giuseppe Restifo, docente di storia all’Università di Messina, e l’editore. Durante la presentazione, un reading a cura del teatro Dei 3 Mestieri, con Milena Bartolone, Gabriella Cacia e Stefano Cutrupi.