Dopo il pranzo in un noto ristorante del centro, con la proprietà del Messina, il suo nome è stato inevitabilmente affiancato a quello dell’ACR. Il diretto interessato però attenua la possibilità di un eventuale ritorno in riva allo Stretto. Contattato telefonicamente, l’avellinese Gigi Pavarese chiarisce il motivo del colloquio con il presidente Natale Stracuzzi e il suo vice Piero Oliveri: “Ero di passaggio a Messina, dopo qualche giorno in Sicilia. Sono stato ospite a pranzo del massimo dirigente, niente di più. Non ci siamo risentiti e al momento non è all’ordine del giorno un eventuale accordo”.
Dalla prima esperienza in giallorosso sono trascorsi ben 14 anni. “A Messina sono stato benissimo per dieci mesi, nel corso del primo anno dell’era Franza. Credo di avere lavorato abbastanza bene. Ho un ottimo ricordo, sia della città che della tifoseria. Sarei felice di potere ritornare ma al momento – lo ripeto – non c’è nulla di concreto. Ho soltanto salutato qualche amico. Se si apriranno altre prospettive torneremo a parlarne”.
Nel primo pomeriggio, sul Viale San Martino, è stato avvistato intanto Luciano Moggi, storico dirigente della Juventus, che nelle ultime ore si sarebbe interessato alle sorti dell’ACR Messina, forte del sostegno di alcuni imprenditori. La sua presenza in città (documentata dallo scatto pubblicato in alto, tratto da Facebook) non è quindi casuale, ma originata proprio da un colloquio con la dirigenza del club peloritano, tenutosi nel tardo pomeriggio. Presente all’incontro anche l’ex sindaco di Messina e dirigente del FC Messina, Mario Bonsignore.
Un’ipotesi della quale Pavarese dichiara però di non essere a conoscenza: “Luciano è stato mio testimone di nozze. Quindi con lui ho ancora dei legami, esclusivamente di natura personale. Nulla a che vedere invece con il calcio. Ad ogni modo non sono al corrente di questa possibilità. Lo sto apprendendo da voi”. La calda estate messinese è appena iniziata e adesso un nome di primo piano del calcio italiano, discusso per via dei suoi trascorsi giudiziari, viene affiancato all’ACR.