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Messina

Lucarelli: “Un ko preoccupante, non siamo sereni nè riusciamo a concretizzare”

La classifica parla chiaro. I sogni di gloria sono distanti anni luce, come certificano i nove punti di distacco dalla zona play-off. Il baratro è dietro l’angolo, con un solo punto di margine sul Catanzaro ultimo. Tra le ultime della graduatoria il Messina è quella che sta peggio, al di là delle tre sconfitte consecutive, perché a differenza delle dirette concorrenti nella corsa salvezza non riesce a invertire la rotta.

Il Cosenza celebra il gol partita di Statella (foto Salvatore Mannarino)
Il Cosenza celebra il gol partita di Statella (foto Salvatore Mannarino)

Il tecnico Cristiano Lucarelli non nasconde la rabbia e la preoccupazione per una situazione che settimana dopo settimana sta diventando insostenibile: “Ci condanna l’ennesimo episodio negativo. Abbiamo fatto la partita, creando potenziali occasioni da rete. Ogni volta i tifosi al seguito si disperavano per le opportunità che non sfruttavamo. Oggi sono arrivati dei segnali che non vanno sottovalutati”, ha sottolineato senza mezzi termini ai microfoni di Radio Amore.

A differenza dei due precedenti ko, quello rimediato al “Marulla” è davvero difficile da digerire: “Quando crei tanto e poi perdi per un’ingenuità sei chiamato a riflettere. Chi come me è nel calcio da 35 anni lo sa bene. Facciamo una fatica tremenda a concretizzare e così è veramente dura. Con Melfi e Lecce abbiamo sbagliato la partita, oggi invece non avevamo sbagliato nulla fino a cinque minuti dalla fine”.

Cartellino giallo per Milinkovic (foto Salvatore Mannarino)
Cartellino giallo per Milinkovic (foto Salvatore Mannarino)

Le prossime tre sfide con Vibonese, Siracusa e Reggina avranno un’importanza capitale in ottica permanenza: “Non voglio illudere nessuno. Dobbiamo restare uniti. Questi giocatori non hanno serenità mentale e nel calcio lo paghi. Bisogna uscire fuori gli attributi. Non ci si può permettere di non segnare, dopo avere tirato tanto e creato le premesse per qualcosa di positivo”.

Lucarelli non si appiglia neanche alla concessione del rigore, apparso peraltro netto: “Tutto gira storto, ma non è soltanto sfortuna né ci sono responsabilità dell’arbitro. Il rigore ci può stare. Oggi il direttore di gara non ha sbagliato nulla. Siamo una squadra di bravi ragazzi, c’è gente che dà l’anima ma evidentemente non basta. Serve maggiore spessore, questa maglia non è da tutti”.

De Vito e Foresta in fase di contenimento (foto Salvatore Mannarino)
De Vito e Foresta in fase di contenimento (foto Salvatore Mannarino)

Non è bastato neppure l’esordio del neo-acquisto Nardini: “Ho rischiato Riccardo, volevo trasmettere fiducia a tutti con un compagno nuovo che ha una carriera importante alle spalle. Ha dato un po’ d’esperienza in più, che ci è mancata nel finale. Purtroppo abbiamo una gestione dei momenti topici della partita che non mi lascia sereno”.

A Cosenza per l’ex bomber del Livorno una grande accoglienza ma lo 0-1 nel finale ha cancellato tutto: “È stato emozionante a distanza di venti anni. Non mi aspettavo che mi ricordassero con tanto affetto. Ringrazio tutti ma mi brucia da morire questa sconfitta. Poteva sembrare difficile alla vigilia ma la partita l’abbiamo consegnata noi al Cosenza su un piatto d’argento”.

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