Il quinto pareggio consecutivo prolunga la striscia in campionato del Messina di Cristiano Lucarelli, che non riesce a darsi pace per il beffardo 1-1 subito nel finale: “Abbiamo preso gol su un rimbalzo fasullo della palla: si è piantata a terra, invece di tornare in alto. Un episodio che ci ha condannato e ci ha riportato alla realtà, a una partita difficile. Affrontavamo un avversario forte e ben organizzato: ha dimostrato che non è a caso nell’alta classifica. La mia squadra ha comunque grandi meriti, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, mettendoci anima e corpo e andando in vantaggio in dieci”.
All’ex tecnico del Tuttocuoio non è andata a genio la direzione arbitrale: “Il rigore c’era e forse ce ne stava anche un altro. A me comunque non è piaciuto l’atteggiamento, la conduzione di gara è stata sconcertante a mio avviso. Alcune decisioni arbitrali li hanno aiutati a pareggiare”.
Il pari consente di mantenere inviariato il lieve margine sulla zona play-out: “Sapevamo di dovere soffrire e giocare quaranta minuti in dieci dopo avere giocato anche in Coppa a metà settimana non era facile. Il campo non ci ha dato una mano. Nonostante le avversità sono riusciti nell’impresa, andare in vantaggio nonostante l’inferiorità è senz’altro dimostrazione di grande carattere”.
Ancora rinviato l’appuntamento con la vittoria che, derby di Coppa con il Catania a parte, manca da fine ottobre: “Anche gli avversari hanno sempre l’esigenza di vincere. Non è mai facile ottenere i tre punti, anche perché magari lavorano diversamente rispetto a noi. Servono tante piccole cose per ambire a risultati migliori e noi qualche lacuna purtroppo ce l’abbiamo. Voi magari vedete il bicchiere mezzo vuoto, per me è mezzo pieno”.
Il presidente del Fondi è livornese, proprio come Lucarelli: “Gli faccio i complimenti. Ha creato una struttura e una società modello per la categoria. Sono il Sassuolo della Lega Pro, tanto di cappello”.