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Lucarelli strapazza il Bari: la Ternana in fuga. Primo pure il Renate di Obbedio

Sette vittorie consecutive e l’ennesima chiara dimostrazione di forza. Spazzato via anche il Bari, sconfitto per 3-1 al San Nicola, la Ternana di Cristiano Lucarelli è ufficialmente in fuga. Capolista del girone C della Lega Pro con 27 punti in classifica dopo undici gare giocate, 28 gol fatti e appena 6 subiti: sono i numeri del dominio delle “fere”, allenate dall’ex tecnico del Messina, adesso a +7 sui biancorossi pugliesi, i più seri rivali nella corsa alla Serie B. Nel big match di giornata la doppietta dello scatenato Partipilo (ma che svarione tra Frattali e Perrotta in occasione dell’1-2) e poi il centro di Furlan hanno reso vano il momentaneo pari siglato per i padroni di casa da Ciofani in chiusura di primo tempo. Il tutto nel giorno del 46esimo compleanno di Riccardo Zampagna, un bomber che a Messina ha fatto la storia e che è il primo tifoso dei rossoverdi.

La Ternana capolista del girone C

Ternana lanciatissima e con elementi di indiscutibile valore in rosa, come Mammarella, Vantaggiato e Falletti per citarne alcuni, decisamente un lusso per la categoria. C’è da tener d’occhio la rivelazione Teramo, a -7 come il Bari e con due gare da recuperare e l‘Avellino di Braglia, a quota 15 (8 partite disputate), ma chi fermerà questa squadra? Cristiano Lucarelli, come si legge su ternananews.it, ci va però molto cauto: “L’esultanza sarà una e dev’essere nel momento in cui si potrà vincere il campionato. Sono felice, è chiaro, altrimenti non sarei credibile nei confronti dei miei giocatori. È solo una tappa, non possiamo cantare vittoria. È la risposta vera che mi aspettavo da questa gara. Noi siamo venuti qua da Ternana, senza troppi concetti e pensando all’avversario. Abbiamo legittimato in più occasioni la vittoria”.

Antonio Obbedio
Antonio Obbedio, ex centrocampista e direttore sportivo del Messina, ora al Renate

Nel girone A è invece il Renate dell’ex centrocampista e direttore sportivo giallorosso Antonio Obbedio a guardare, almeno momentaneamente, tutti dall’alto. Sono 22 i punti collezionati in undici turni, con la vittoria in extremis per 2-1 a Novara che ha dato nuova linfa ai lombardi, primi a +2 sulla Pro Vercelli, che insegue con però ancora due gare da recuperare in un calendario sempre più condizionato dal Covid. Il Renate di Aimo Diana si è imposto domenica al “Piola” in rimonta con le reti del subentrante De Sena, attaccante che con la maglia del Messina giocò due volte nel 2010/11, e di Galuppini, autore del gol partita al 93′.

Il Renate esulta per la vittoria di Novara

La terza vittoria di fila, ottenuta contro una formazione di spessore come il Novara, è arrivata dopo il periodo di lieve flessione contrassegnato dai ko contro Albinoleffe (match-winner Giorgione, altro ex Messina) e Livorno (0-2) e dal pari pirotecnico (3-3), quanto beffardo, con il Piacenza. Il Renate, terzo nello scorso campionato (miglior risultato della sua storia) e protagonista sino agli ottavi nei playoff, quando la corsa si concluse proprio contro il Novara, vuole dire la sua fino in fondo in un girone che si preannuncia equilibratissimo. In Obbedio, da quest’estate con le “pantere”, tanta voglia di riscatto anche per mettersi alle spalle la parentesi poco felice da ds del Messina.

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