Messina-Catania è anche il derby degli ex. Lo Monaco, Argurio, Bucolo, Fornito, Tavares e Barisic da una parte; Proto, Pitino, Musacci, Maccarrone, Anastasi, Da Silva e l’appena tesserato Plasmati dall’altra. Il più atteso, al pari dell’ex patron che ha acceso la vigilia con le sue dichiarazioni, è però ovviamente Pozzebon, al quale la tifoseria non ha perdonato a cuor leggero il “tradimento” sportivo.
Lucarelli si è espresso così in sala stampa: “Demiro ha fatto una scelta diversa, comunque da rispettare. Voleva più certezze, domani sarà avversario, ma già tante volte mi è capitato di affrontare dei miei ex giocatori. Dobbiamo guardare però più ai nostri giocatori. Quando Anastasi avrà collezionato sei o sette presenze, potrà essere importante per le sue caratteristiche. Pozzebon ne ha altre, ma prima di venire a Messina difficilmente andava in doppia cifra, mentre qui ha trovato l’ambiente ideale”.
Il tecnico livornese è tornato a commentare l’operazione di mercato che ha unito i destini di due club che domenica si affrontano in riva allo Stretto, a distanza di qualche mese dal match di Coppa Italia vinto dai peloritani: “Non abbiamo fatto delle scelte su Pozzebon, le abbiamo subite, optando quindi per la migliore soluzione possibile. I conti li facciamo alla fine e dal cambio di maglia stanno uno ad uno come gol realizzati. Mi auguro che domenica possa passare in vantaggio Anastasi. Pozzebon voleva andare via e Anastasi lo ringrazio pubblicamente, come Da Silva e Sanseverino. Nessuno voleva accettare Messina, altri attaccanti che abbiamo cercato hanno rifiutato”.
Lucarelli ha analizzato anche le caratteristiche dell’avversario: “Il Catania vale le prime quattro dal punto di vista tecnico. Russotto e Mazzarani sono elementi di categoria superiore. Non hanno punti deboli, ma una rosa completa in ogni reparto, che si è rafforzata nel mercato di gennaio. Noi sappiamo che arriveranno purtroppo dei punti di penalizzazione e dobbiamo gestire bene le prossime tre partite, che saranno molto importanti per il nostro campionato. Siamo passati dal momento più basso in termini di entusiasmo al picco massimo. Bisogna ora essere bravi a mettere delle fondamenta importanti per evitare problemi”.
Con la permanenza in cassaforte, si potrà pensare ad un futuro diverso: “Con il direttore sportivo Marcello Pitino – ha concluso Lucarelli – si ha la sensazione di parlare con chi di calcio ne ha masticato. Non mi fate però domande sui rinnovi, non vado oltre il 7 maggio. Abbiamo comunque parlato di giocatori per l’anno prossimo ed eravamo d’accordo senza saperlo. Alcuni nomi erano anche nel suo scouting. Insomma, ha le idee chiare su come muoversi per il futuro”.