Nonostante i venti di burrasca spirati nelle ultime 24 ore di mercato, il bilancio di Cristiano Lucarelli, alla chiusura della sessione invernale e alla vigilia della partenza per Foggia, è sostanzialmente positivo. Tante le aspettative riposte, in particolare, in Sanseverino e Da Silva: “Avevo manifestato la necessità di alzare il livello tecnico e qualitativo della squadra. Con Nardini avevamo acquisito fisicità ma la palla non scorreva bene come avrei voluto. Nel calcio servono gambe e piedi e a me piacciono i centrocampisti che accompagnano l’azione. Abbiamo cercato tanti nomi, la piazza si aspettava qualche operazione roboante, ma io sono comunque contento perché lì in mezzo abbiamo preso due ragazzi validi, che vogliono affermarsi”.
Per un club che ha vissuto un momento societario delicatissimo era ancora più complicato muoversi: “Il mercato invernale è bastardo. Chi ha fatto bene lo paghi a caro prezzo e poi magari non rende. Io stesso a gennaio mi spostai dallo Shakhtar Donetsk al Parma, ma non riuscii ad esprimermi come volevo. Infatti preferisco cercare elementi forti, che vengono da un periodo difficile e magari considereranno quei sei mesi come decisivi per la loro carriera, e si presenteranno con grande voglia di riscatto. Francesco Palmieri a Parma mi ha insegnato che non tutti i giocatori si possono valutare allo stesso modo. Chi non è titolare, non ha la fiducia del tecnico o della piazza magari altrove riuscirà ad esprimersi alla grande”.
Il tecnico livornese ha presentato nel dettaglio i nuovi acquisti: “Da Silva può agire da trequartista o da play davanti la difesa. Rimpiazzerà Nardini, che ringraziamo per l’apporto e l’esperienza che ci ha garantito. Ci potrà garantire spregiudicatezza e freschezza. Sanseverino ha sempre giocato a sinistra e non un doppione di Foresta, che si trova meglio a destra. Peraltro soffre per la pubalgia e quindi i suoi tempi di recupero sono imprevedibili. Per non restare senza alternative abbiamo tesserato due centrocampisti. Speriamo di avere presto il problema rappresentato da qualche ballottaggio, che finora non c’è stato”.
Lucarelli è consapevole che soprattutto i due calciatori arrivati da Catania avranno bisogno di tempo: “Sicuramente hanno la necessità di giocare quattro o cinque partite per entrare in una forma ottimale. Ad ogni modo sono pronti per questa categoria. Sanseverino fisicamente sta bene perché ha sempre giocato. Anastasi è un giocatore importante, che si fa sentire in area di rigore. Pozzebon? Aveva la necessità di cambiare aria, ha fatto una scelta diversa. Ha sofferto la difficoltà che viviamo. A quel punto andava scambiato con qualcun altro. Ciccone? Ha ripreso a lavorare prima del derby, poi la pausa ha vanificato tutto. Ha tanto da lavorare. Il quadricipite del ginocchio operato non è ancora tonico a sufficienza. Serve pazienza ma ci potrà dare un contributo nel finale, negli uno contro uno, garantendoci quella superiorità numerica che spesso ci è mancata”.
