Cristiano Lucarelli accoglie con filosofia il punto raccolto contro un Akragas che ha avuto il merito di sbloccare la gara subito in avvio di ripresa: “Sono contento perché siamo riusciti a riprenderla e a cogliere un punto importante. Chi è andato in svantaggio con loro negli ultimi tempi non l’ha più recuperata. Si sono verificate tutte le difficoltà che temevo alla vigilia. Abbiamo giocato 95 minuti nella loro metà campo e preso gol sulla loro unica sortita. Era difficile trovare spazi. I loro due attaccanti giocavano a uomo su Musacci, gli altri dietro la linea della palla. Alla fine c’erano addirittura sei difensori in linea…”.
Dito puntato contro la terna: “È difficile giocare contro questa squadra, soprattutto se trovi un arbitraggio che permette situazioni di ostruzionismo. Nelle riunioni di Coverciano i designatori invitano gli arbitri a favorire il bel gioco: o non ho capito una sega io oppure qualche direttore di gara non lo ha recepito. Ho visto concedere troppe cose all’avversario. Non ci sono state decisioni particolari, ma ha indispettito tutti concedendo appena quattro minuti di recupero. Si è giocato pochissimo nella ripresa. Non è la prima volta, con le terne non siamo molto fortunati quest’anno”.
Dal punto di vista tattico ha pesato oltremodo la defezione dell’unico vero terminale offensivo in rosa: “Ci sono mancate le giocate lunghe su Anastasi. Abbiamo sfondato spesso sugli esterni ma Madonia e Milinkovic non hanno l’attitudine a sfruttare i tanti cross effettuati in area. Con l’ingresso di Plasmati abbiamo ridato profondità alla manovra e gli abbiamo creato qualche grattacapo. Sono contento, ho visto il solito Messina casalingo ma per giocare a calcio bisogna essere in due”.
L’ex attaccante del Catania è stato costretto ad operarsi e vivrà tutto il mese di aprile da spettatore: “Anastasi ha avuto una frattura scomposta del quarto metacarpo e si è già operato oggi. Speriamo di averlo a disposizione il 30 aprile contro il Cosenza. Chiaramente serve un mese di tempo, speriamo di accorciarlo magari di qualche giorno schierandolo con qualche protezione speciale o un tutore”.
In classifica restano distanti quattro lunghezze i playoff, mentre sulla zona calda i punti di margine sono cinque (in attesa della penalizzazione): “Vincendola avremmo dato una svolta importante. Con il pareggio aumentiamo comunque il margine sul Monopoli quintultimo. Per come si era messa è un punto guadagnato. Per i valori e l’atteggiamento avremmo meritato il successo ma bisogna prendere atto di avere compiuto un’impresa. Hanno battuto il Matera, il Taranto e il Siracusa. Avremmo dovuta sbloccarla subito”.
Eroe di giornata ancora il brasiliano arrivato a Messina nell’ambito della cessione di Pozzebon, per cui Lucarelli ha parole al miele: “Da Silva negli ultimi venti metri è devastante, riesce a calciare in porta sia con il destro che con il sinistro. È un gol simile a quello con il Catanzaro: lì è andata all’incrocio, qui con tutti quegli uomini davanti e il portiere coperto è bastato un rasoterra. Ci ha tolto le castagne dal fuoco”.