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Messina

Lucarelli: “Non si può prendere gol così, bisogna difendersi con le unghie. Ma abbiamo il motore di una ‘500…”

I tre punti conquistati contro la Vibonese avevano restituito un po’ di fiducia al Messina, che nel derby con il Siracusa è però tornato a commettere gli stessi errori del recente passato, incassando la quarta battuta d’arresto in cinque gare. Furioso a fine gara il tecnico peloritano Cristiano Lucarelli, che in sala stampa non ha nascosto tutto il suo disappunto.

Pozzebon
Pozzebon spreca un calcio piazzato dal limite

“Dopo un buon inizio, abbiamo subito sulle loro uniche due sortite – si legge su siracusanews.it – Eppure avevamo preparato a fondo la gara in settimana, soprattutto la seconda occasione, studiata fino alla noia. Tutto questo fa girare le scatole non poco. Fino a quel momento eravamo noi a fare la partita ma questo uno-due del Siracusa è stato difficile da digerire e impossibile da ribaltare”.

Il tecnico livornese ha riconosciuto i meriti della truppa di Sottil: “Faccio i complimenti ai nostri avversari per la cattiveria agonistica. Lo dico perché in questa categoria si vince con questo carattere e con le provocazioni. Non lo dico per fare polemica, ma perché per salvarsi bisogna lottare con le unghie e con i denti ed essere sporchi e cattivi”.

Berardi
Berardi procede ad un rinvio dal fondo

Con una classifica sempre più preoccupante e lo spettro play-out sempre più nitido, logico attendersi novità dal mercato: “Noi siamo bravi a costruire ma poi non concludiamo. Questa partita ci deve insegnare come si deve giocare per non retrocedere, perché non è un caso che tutti pagano dazio quando giocano qui a Siracusa. In questo momento il Messina è una Ferrari con il motore di una ‘500 e finché la squadra non lo capirà, non si andrà da nessuna parte”. Un chiaro messaggio alla proprietà, che nel frattempo ha disposto il silenzio stampa degli altri tesserati.

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