Archiviato positivamente il debutto in Coppa Italia, Cristiano Lucarelli è alla vigilia della sua prima in panchina in campionato ed in conferenza stampa ha fatto subito il punto sullo stato di forma della squadra: “Non sono tanti cinque giorni per fare diventare naturali determinati movimenti, però secondo me abbiamo già svolto un ottimo lavoro. Stamattina con i ragazzi abbiamo rivisto al video alcune situazioni di mercoledì contro la Vibonese che mi sono particolarmente piaciute, come l’attacco alla profondità e i continui inserimenti delle catene di destra e di sinistra. Nel giro di tre o quattro settimane speriamo che diventino automatici. In questa piazza si vuole vedere giocare a calcio, ma anche che i giocatori diano fino all’ultima goccia di sudore in campo”.
Il calendario propone adesso quattro partite su cinque da giocare in casa, Coppa Italia compresa. L’appello alla tifoseria, in un momento così delicato, è chiaro: “Se l’ambiente ci darà una mano sarà un vantaggio, se non sarà così potrebbe anche essere il contrario. Seppur sia solo l’ultimo arrivato colgo l’occasione per chiedere di mettere da parte certe cose. Il Messina si ama a prescindere dal presidente e dai giocatori. I ragazzi vanno sostenuti, fino ad oggi hanno fatto quanto potevano fare tra tante difficoltà. Meritano una tregua, la maglia del Messina deve unire tutte le componenti. I panni sporchi laviamoli in famiglia, l’ambiente deve essere a nostro favore, non possiamo dare vantaggi del genere agli avversari”.
L’assenza per squalifica di Pozzebon lo porterà a varare una soluzione alternativa, ma l’assetto resterà uguale. “Tre giocatori davanti li avremo sempre, ma in alcune partite occorrerà modificare qualcosa e mancando il centravanti di ruolo servirà apportare qualche accorgimento tattico, senza rinunciare ad un modulo che si addice alle caratteristiche dei calciatori. Avevo trovato un gruppo giù di morale, ma dopo la partita di mercoledì qualcosa è cambiato, c’era un po’ meno preoccupazione e più spensieratezza. Dobbiamo avere l’attenzione giusta, la tensione inibisce le gambe”.
Su Milinkovic, croce e delizia di questo inizio di stagione, spiega: “Dal primo giorno che sono arrivato ho chiesto a tutti di non sentire più Io, ma solo Noi e Messina. Niente più personalismi, difficilmente parlerò di singoli. Faccio uno strappo alla regola e dico che Milinkovic in questa categoria può fare tanto. Ha gamba ed una voglia che lo porta spesso ad essere esuberante. Non credo sia egoista, per caratteristiche vuole sempre la palla, ma ho molto più paura di quelli che si nascondono. E’ un giocatore giovane che deve crescere. Non lo voglio imprigionare, averne così, però deve capire che si gioca in 11. Se messo nelle condizioni giuste può essere un elemento importante all’interno di un contesto”.
Il jolly Grifoni, appena ingaggiato, potrebbe partire già dal primo minuto. “In questo momento serve essere propositivi. Lo vedo come quarto di destra nella nostra difesa, dove serve gente di gamba e alla ricerca di profondità. Può fare anche l’esterno alto oppure la mezzala. E’ un giocatore duttile, domani potremmo vederlo dal 1′ e giocare per quanto ne avrà. Spero che riusciremo a sbloccare la partita, poi se dovessimo avere bisogno di qualche giocatore con caratteristiche diverse faremo dei cambi più avanti. Fino al sabato sera o la domenica mattina mi tengo però sempre qualche dubbio di formazione”.
Dopo il sopralluogo al “Celeste”, effettuato con i suoi collaboratori, Lucarelli ha in mente cosa vuole: “Il giardiniere fa i miracoli nel mantenere così il manto erboso del San Filippo, dove la squadra si allena ogni giorno. Il mio sogno è di riportare la squadra ad allenarsi al “Celeste”, ma devono esserci le condizioni per non rischiare che qualche giocatore si faccia male. Vorrei riaprire le porte ai tifosi per ricreare quel senso d’appartenenza che c’era fino a qualche anno fa. Speriamo che ciò avvenga grazie ai risultati, eliminando il pessimismo”.
La Casertana, avversaria di domani, l’ha studiata accuratamente. “La Casertana è un avversario forte, con delle individualità importanti. Carlini, Giannone, Orlando e Matute sono giocatori che in questa categoria hanno il loro peso e possono creare a tutti dei problemi. Ai ragazzi chiedo di avere una certa lucidità, ci attende una partita difficile e non possiamo permetterci il minimo errore se vogliamo cercare di invertire la tendenza. Occorre avere calma, in qualunque momento possiamo trovare la zampata per vincere la gara”.