Esordio vincente per Cristiano Lucarelli. Buona la prima per il neo tecnico giallorosso che, dopo il 2-0 sulla Vibonese in Coppa Italia, ci tiene però a ribadire un concetto, nel corso di quella che è diventata la conferenza stampa di presentazione. “La vittoria è chiaramente dei ragazzi – ha detto l’ex bandiera del Livorno – io non ho la bacchetta magica e non sono né Guardiola né Mourinho, ho solo cercato di trasmettere la serenità necessaria alla squadra. I miei meriti per il successo di oggi sono al minimo. Sono invece contento che dopo tanta frustrazione sia arrivato un piccolo raggio di sole. Ora si cerca di voltare pagina e di ripartire, dal punto di vista psicologico questo risultato dà di certo morale ai ragazzi. In due mezzi allenamenti abbiamo cercato di trasmettere le nostre idee che i giocatori hanno provato a mettere in pratica fino al 95’. Abbiamo cercato di giocare chiamando in causa il portiere coi piedi, uscendo tante volte palla a terra”.
Il matrimonio con il Messina è avvenuto solo con qualche mese di ritardo. All’approccio estivo è seguito infatti l’incontro decisivo con Stracuzzi dopo l’addio con Marra: “L’insistenza del presidente è stata fondamentale. Ero stato cercato già in estate al momento dell’esonero di Bertotto, poi il presidente si è forse spaventato perché avevo chiesto l’ingaggio di almeno otto giocatori, ma non era una situazione semplice, molti stavano andavano via. Lui ha fatto altre scelte e nei giorni scorsi, alla seconda chiamata, ho voluto vederci chiaro, inviando intanto i miei collaboratori a vedere Monopoli-Messina e a visionare già la Casertana. Quando sono venuto a Messina ho chiesto ovviamente delle garanzie. Ho conosciuto una brava persona, cui ho consigliato di fare meno il tifoso e più il presidente, ma forse quando si ama la propria squadra manca la serenità per fare le scelte giuste. Alla fine abbiamo accettato con grande onore questo incarico in una piazza che non è come le altre”.
Sulle prospettive future, a partire dalla prossima sfida di campionato con la Casertana, è estremamente chiaro: “Il Messina può fare di più rispetto all’attuale posizione di classifica, ma sono molto schietto e mi sorprenderei se riuscissimo ad arrivare nelle prime quattro. Della rosa conoscevo già Rea, l’unico contro cui ho giocato e gli ho subito ricordato delle gomitate che avrà preso all’epoca in Messina-Livorno… L’assenza di Pozzebon contro la Casertana? Io mi sono allenato in questi giorni (sorride, ndr)… Ci sono delle possibilità che abbiamo già valutato e delle situazioni giuste per poter ovviare a questa defezione e per mettere in difficoltà la Casertana”.