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Lucarelli: “Con la salvezza non scompaiono i problemi. Aiutate questa proprietà”

Nella conferenza stampa fiume che di fatto chiude la stagione del Messina, Cristiano Lucarelli ha tracciato un personale bilancio dell’esperienza in giallorosso: “Io qui sono stato benissimo, c’è un grande rapporto con la città, ci sono le condizioni sentimentali per proseguire. Abbiamo preferito prenderci qualche giorno di pausa perché questa stagione è stata molto dispendiosa. Nulla ostacola la prosecuzione del rapporto, c’è empatia con il presidente e il direttore e con chiunque sia entrato per darci una mano”.

Franco Proto
Il presidente del Messina Franco Proto

L’ex capocannoniere del massimo campionato ha rinnovato l’appello alla città: Proto si aspetta degli aiuti da parte della città e degli imprenditori. La città dia una mano a questa proprietà, sono preoccupato dall’imprenditoria. Il “Celeste” può rappresentare la soluzione ideale per tutti, ma serve maggior partecipazione. Quello che sta facendo il presidente è un volano per far capire che questa squadra è un patrimonio per la città”.

Lucarelli ha spinto nuovamente sul tasto degli obiettivi e della programmazione, che considera determinanti: “Tutti i tifosi si aspettano di alzare l’asticella, adesso c’è entusiasmo ma senza aiuti potrei non avere più le energie per affrontare un’altra stagione complicata. La società è composta da persone che non ci stanno a fare cattive figure”.

Celeste
Il “Celeste” tornerà a rappresentare la casa del Messina

Il tecnico livornese condivide l’intenzione della proprietà di tornare al passato: “Anche io avrei fatto ruotare la prossima stagione attorno al “Celeste”, tutto questo porterà introiti. Non solo l’unico ad avere delle ambizioni, la società sta facendo una battaglia per fare quadrare i conti. Servono due milioni e mezzo di euro per una stagione da protagonisti”.

Il tecnico non ha nascosto i momenti di sconforto vissuti in riva allo Stretto: “Alla fine avevo esaurito le energie mentali e mi hanno consentito di arrivare in fondo in modo trionfale, così come merita la piazza, in modo pulito, senza nessun regalo. I problemi economici li conosciamo, con la salvezza non sono scomparsi”.

Avere superato indenni il calciomercato invernale è stata la principale impresa di Lucarelli, investito al pari dei tesserati da tante offerte: “La settimana pre-Juve Stabia è stata quella più complicata, c’erano otto calciatori ed eravamo a Limina ad allenarci, ho litigato con i procuratori e c’era chi faceva finta di stare male. Ma non voglio continuare ad essere l’allenatore del Messina per gratitudine, io ed il presidente non ci siamo scelti, ma lo dico positivamente perché ci siamo piaciuti”.

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