La soddisfazione per la vittoria nel derby lo ripaga in pieno dopo un periodo difficile. Il tecnico del Messina, Cristiano Lucarelli, ha commentato nel post-gara: “Siamo stati un po’ sfortunati nel primo tempo, ma pur fallendo qualche occasione ho visto nei miei la giusta fame. A differenza di altre volte la squadra è stata determinata, poi abbiamo fatto gol nel secondo tempo, come spesso accade nel calcio, quando avevamo abbassato il baricentro di dieci metri. Il risultato non fa una grinza, anzi non è mai stato in discussione”.
Milinkovic, croce e delizia di questo Messina, non segnava dalla prima giornata di campionato. Un’autentica liberazione: “Il suo valore non lo scopro io. Oggi ha fatto bene, specie quando l’ho accentrato e questo porterà a delle riflessioni. Ci volevano il terremoto e la neve per vedere il gol di Milinkovic…”
Gli allontanamenti dalla panchina di Vanigli e Conticchio li spiega così: “Vanigli è stato mandato via per proteste e Ciccone penso per la stessa cosa. Non sono riuscito a capire, ma è stato solo un momento di tensione. L’arbitro ha lasciato andare troppe situazioni nel primo quarto d’ora del secondo tempo e ci siamo arrabbiati”.
Le colorite esternazioni post Siracusa hanno tenuto banco in questi giorni. La scossa è però servita. “Non avevo dubbi che chi doveva raccogliere certi messaggi potesse farlo nella maniera giusta. Volevo stimolare la squadra e mettere un po’ di peperoncino in vista di questa partita. In pochi hanno capito il senso delle mie parole, invece io sono bello sereno, ma conosco i miei ragazzi e sapevo che serviva un elettroshock. Mi sono preso ovviamente dei rischi, però mi interessava il risultato. Con questa rabbia tutti possono far fatica contro di noi. E’ un’annata disgraziata e il sottoscritto sta facendo di tutto perché non finisca peggio. L’arrivo, come recita un detto, è al Vigorelli come il Giro d’Italia, quindi dobbiamo sapere che occorrerà lottare fino in fondo per evitare problemi”.
Il mercato di gennaio può però togliergli, tra gli altri, un nome a sorpresa: Andrea De Vito. “Non era nei programmi e spero che si possa fare qualcosa, ma ha offerta importante. Chiaramente non rientra per me tra i cedibili e vorrei venisse trattenuto”.