Ospite negli studi Rai della trasmissione sulla Lega Pro, condotta da Fabrizio Tumbarello, l’allenatore del Messina Cristiano Lucarelli ha parlato a tutto tondo. Dal momento dei giallorossi, tra il prossimo impegno di Coppa a Taranto e quello successivo in campionato con il Fondi, fino ai valori espressi dal girone C. E poi l’analisi su Parma, Livorno e Lecce, tre delle sue tante ex squadre, Ecco i passaggi principali.
Il Parma – “Nel 2012 non sentivo più quel fuoco dentro e non potevo dunque continuare a giocare. Così con il presidente Ghirardi decidemmo di trasformare il mio contratto da calciatore ad allenatore, spalmando l’ingaggio. Al primo anno alla guida della formazione Allievi vincemmo sia lo scudetto che la Supercoppa, nonostante la squadra fosse costata 8.000 euro ed affrontasse rivali come la Juventus che investivano invece 5 o 6 milioni di euro. Mio fratello Alessandro è di casa a Parma, gioca e vive lì da tantissimi anni. Anche per questo seguo con affetto le sorti dei gialloblù. Lo scivolone dell’ultima giornata con il Padova non favorisce il loro cammino”.
La Lega Pro – “Ci sono tante problematiche, ma il campionato ha acquistato nuovo fascino grazie alla formula dei playoff allargati. Un regolamento del genere tiene sulla corda tutti fino alle ultime giornate senza il rischio che vi possano essere squadre demotivate. Nei tre gironi tutti saranno in corsa per un obiettivo fino alla fine e ciò garantirà concentrazione e impegno”.
Il Girone C – “Sono contento per il Lecce, un’altra mia ex squadra. Fino alla fine sia i salentini che la Juve Stabia, oltre a Foggia e Matera, si giocheranno i primi quattro posti. Sono squadre molte tecniche e su terreni in sintetico ne beneficiano. Spesso e volentieri nel girone C non ci sono purtroppo campi all’altezza dei campionati professionistici e del blasone delle tante piazze prestigiose”.
Il momento del Messina – “Dal punto di vista tattico e difensivo ad Agrigento abbiamo avuto lo spirito giusto. Ci è mancato il cazzotto per dare il ko, pur tenendo il pallino del gioco in mano per quasi tutta la partita, concedendo solo qualche ripartenza agli avversari. Negli ultimi 20 metri ci è mancata la giocata giusta, siamo stati poco lucidi ed abbiamo creato tante potenziali occasioni, vanificate dalla nostra precipitazione. La mia imbattibilità? Faccio gli scongiuri (ride, ndr), anche perché andremo mercoledì a Taranto in Coppa Italia. La squadra si sta abituando a non perdere e il filotto di risultati ci ha dato autostima. Ora serve il salto di qualità finale e dunque il cinismo. La crescita nelle ultime partite si è vista, vogliamo sempre fare la partita, ma il nostro campo in questo non ci favorisce. Però sono convinto che in breve tempo ci toglieremo dalla parte destra della classifica”.
Coppa Italia – “Messina è una piazza incredibile. Appena arrivato ho esordito subito in Coppa Italia con la Vibonese, vincendo 2-0. Ora abbiamo diversi acciacchi e qualche assenza importante, dunque la gara di Taranto non viene nel momento più idoneo, sarebbe stato meglio giocarla qualche settimana più avanti. Inoltre ci attende una lunga trasferta, con diverse ore di pullman. Teniamo però a questa competizione, in quanto ci offre una possibilità che il campionato attualmente non ci dà. Dovremo gestire la partita di mercoledì dando spazio ad alcuni elementi che non hanno giocato spesso in campionato, facendone rifiatare altri”.
La sfida con il Fondi – “E’ una squadra che sta facendo bene ed è nelle prime posizioni in classifica. Si tratta di una sorpresa solo sulla carta, visto che conosco come opera la dirigenza. La tradizione di Messina e Fondi è differente, magari ci si aspetta che possiamo vincere agevolmente, invece non sarà così. Avranno anche maggiore serenità, ma noi dobbiamo dare un segnale importante. Non siamo lontani dall’avere una buona forma fisica, occorre adesso un’accelerata per valorizzare i risultati che abbiamo collezionato. Dobbiamo forse cercare di essere meno belli e badare più alla sostanza per puntare al bottino pieno”.
Livorno – “Il terzo posto è un piazzamento che rispecchia le previsioni di inizio campionato, ma i punti di distacco da Alessandria e Cremonese sono tanti nonostante le ultime tre vittorie degli amaranto. Davanti rallenteranno un po’, sarebbe sorprendente se tenessero questo ritmo. Il Livorno comincia a star bene fisicamente, ha recuperato dei giocatori importanti e col tempo crescerà di condizione. Si giocherà con le altre le chances di promozione in Serie B”.