I lucani vantano il migliore attacco del torneo e le squadre di Auteri viste negli ultimi due anni al “Franco Scoglio” hanno realizzato non a caso dieci reti, cinque il Matera e altrettanti il Benevento: “Con la Vibonese e la Casertana era indispensabile vincere, a Taranto serviva continuità, poi il derby, ora con il Matera i giocatori dovrebbero essere più liberi di testa, però voglio giocarmi le mie chances. Battere il Matera vorrebbe dire tante cose di vitale importanza. Dobbiamo cercare di restare in partita fino alla fine, senza fare come le altre squadre che hanno affrontato il Matera e dopo mezz’ora avevano già subito un paio di gol”.
L’eroe del derby meriterebbe la riconferma ma per Lucarelli viene prima la cautela, anche perchè in avanti la coperta resta corta: “Madonia? Domenica mattina faremo la rifinitura, non volendo lasciare nulla a caso. Dipende dalle condizioni fisiche dei giocatori. Non mi voglio precludere possibilità, né dare vantaggi agli altri. Mi auguro che vi sia più gente possibile che abbia recuperato. Alcuni che non hanno svolto la preparazione se non sono al 100% rischierebbero di farsi male a livello muscolare e ciò non ce lo possiamo permettere, non avendo una rosa ampia. Il mio pensiero va dunque a salvaguardare le condizioni fisiche dei miei giocatori. Hanno dimostrato sin qui di avere gli attributi, anche quelli zoppi vorranno essere della partita, ma dobbiamo fare una rotazione intelligente. Ci aspettano undici partite sino al 29 dicembre, compresa la Coppa Italia”.
L’avversario sarà più fresco, avendo riposato in settimana: “Ci stiamo creando una nostra identità, ma avrei preferito non vi fosse la gara di Coppa Italia in settimana. Il Matera, da quella partita persa con il Siracusa, su due mischie, ha fatto un bel filotto di risultati. Sono convinto che se vorranno vincere qui dovranno però sudare le sette camicie. I ragazzi non sono disposti a vedere le avversarie venire a far punti nel nostro stadio. Spero che vi sia una presenza maggiore di pubblico e che i tifosi ci sostengano come nelle precedenti occasioni con Casertana e Catania. Dovremo limitarli giocando in maniera compatta, poi ci saranno le condizioni per far male in qualche situazione. E’ vero che molti dei gol fatti sinora sono arrivati recuperando palla ed agendo di rimessa, ma vogliamo fare la partita. A Taranto abbiamo tenuto a lungo il pallino del gioco, in questo la squadra sta crescendo”.
Lunedì la cordata messa in piedi da Franco Proto presenterà l’offerta che potrebbe rivelarsi decisiva per il cambio di proprietà: “Mi preoccupo solo del campo, non delle trattative societarie. Avevo chiesto ci fosse riservatezza, ma capisco che l’argomento è importante. Avrei preferito non uscissero queste notizie alla vigilia della partita. In ogni caso come squadra e staff verremo giudicati solo per i risultati, non è un nostro problema”.