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L’Orsa Barcellona espugna Alcamo con una prova di squadra

Realizzare 84 punti alla quarta migliore difesa del campionato, che in media ne subiva 69 a partita, non è certamente impresa da sottovalutare da parte della Libertas Alcamo, ma subirne ben 94 in casa dalla squadra che rappresenta il secondo migliore attacco, l’Or.Sa Barcellona, con una media di 83.7 a gara, è difficile da digerire.

Proprio nelle difficoltà a contenere gli avversari e a mettere sul parquet gli accorgimenti difensivi studiati da coach Ferrara, sta il succo della sconfitta interna con un Barcellona notevolmente rafforzatosi con il rientro di Vavoli ma soprattutto con il ritorno di Paolo Mancasola, probabilmente il più forte cestista in assoluto di tutto il campionato.

Paolo Mancasola
Paolo Mancasola

Una sconfitta con la quarta forza del campionato può pure starci ma Alcamo quest’anno sta perdendo troppe partite in quel “PalaTreSanti” che nelle altre stagioni era quasi un fortino inespugnabile.  Anche se la squadra avesse avuto un’identità difensiva migliore e un combattività costante per tutti i 40 minuti, probabilmente il risultato sarebbe potuto essere diverso. Per carità, Barcellona non ha rubato nulla ma la Libertas ci ha messo del suo con alcuni clamorosi black-out come quello ad inizio di terzo periodo quando, al rientro dagli spogliatoi, ha subito un 10 a 0 senza quasi reagire.

Il match si era aperto con il “solito” Dario Andrè a tenere testa ai barcellonesi: 6 punti per il “centrone” e la bomba di Giusti issano Alcamo sul 9 – 3. Qui le prime amnesie difensive con lo spazio concesso al diciassettenne Antoniani di sganciare “granate” mortifere da 3 punti. Fra i locali si accendono adesso Dragna e Butera e il primo “tempino” termina 18-23 con belle soluzioni in attacco ma con troppi punti subiti. L’equilibrio va avanti anche nel secondo periodo ma ogni qualvolta l’aggancio sembra a portata di mano, arriva qualche “frittata” che ricaccia indietro la squadra di coach Ferrara. Il tecnico alcamese si sgola, urla, chiede alla squadra di fare le cose provate in settimana ma tutto ciò viene recepito a corrente alternata. Partita comunque bella, a tratti spettacolare, che manda le squadre negli spogliatoi ancora separate da 5 lunghezze.

Il rientro in campo indirizza probabilmente il match, in maniera decisiva, verso Barcellona. Break di dieci a zero e tantissimi errori, in attacco e in difesa, da parte degli alcamesi. La partita rimane comunque viva perché la Libertas firmerà ancora almeno quattro tentativi di rimonta fermandosi sempre sul più bello con errori probabilmente dettati dalla stanchezza o da cedimenti caratteriali.

Dragna si sbatte e segna, anche in 1 vs 1, Butera si inventa un’altra tripla e alcuni liberi, Bruno non si risparmia nel provare a limitare Mancasola, Andrè segna e prova in difesa a presidiare un “pitturato” spesso troppo scoperto. Purtroppo non basta. Per battere un Barcellona dotato di mani torride dalla “lunga”, necessita il massimo da parte di tutti e in ogni angolo del campo. Un’altra occasione, ancora una volta davanti al pubblico amico, è stata gettata alle ortiche.

LIBERTAS-OR.SA. 84-94
Parziali: 18-23, 19-19 [37-47],22-27 [59-69], 25-25 [84-94]
Alcamo: Farina ne, Giusti 12, Audino 2, Tagliareni 4, Bruno 6, Cusumano ne, André 16, Butera 11, Tartamella 10, Accardo ne, Fathallah 2, Dragna 21. Coach: Ferrara.
Barcellona: Salvarico 5, Alberione 23, Bangu ne, Bernath 21, Vavoli 5, Asciutto ne, Sidoti ne, Antoniani 11, Doria ne, Cortina 8, Mancasola 21. Coach: Manzo.

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