Trapanese di nascita ma orlandino d’adozione, è l’identikit di uno dei decani dei direttori della nostra pallacanestro come Francesco Venza. Massima serietà e professionalità al servizio dell’Upea Orlandina con la qualifica di direttore generale dalla lontana stagione 1998/99, facilmente riconducibile come uomo di comprovata fiducia del patron Enzo Sindoni. Il massimo dirigente biancoazzurro che venerdì scorso dopo sei anni ha potuto festeggiare l’ufficialità del ritorno in serie A, persa per ragioni di natura extrasportiva, ha subito ringraziato per il fatto di averci sempre creduto, in primis il direttore sportivo Giuseppe Sindoni e proprio Venza. Qest’ultimo ha seguito in prima persona tutto l’iter caratterizzato da onerosi adempimenti amministrativi, step decisivi perché il sogno si potesse tramutare in splendida realtà. Il dirigente siciliano oltre a vivere dall’interno tutte le imprese più belle di una realtà d’eccellenza della pallacanestro siciliana e nazionale qual’è l’Orlandina, come la prima era Sindoni fino all’inizio degli anni Duemila, la travolgente promozione del 2004, l’apice rappresentato dai tre anni consecutivi di serie A dal 2005 al 2008, senza dimenticare il campionato appena trascorso, chiusosi con la finale che di fatto ha segnato il confine con la grande festa dei giorni nostri, ha inoltre avuto il tempo d il merito di ritagliarsi una considerazione sempre crescente negli ambienti della palla a spicchi nostrana.
Le recenti testimonianze provengono dal ricevimento lo scorso dicembre della Stella al Merito sportivo da parte del CONI e del premio Nino Donia a giugno a suggello del titolo di migliore società siciliana.
Proprio per i fasti di una storia recente, la serie A non è un campionato sconosciuto alla città paladina, dove risiede un club consapevole che il lavoro non mancherà se si vorrà ridurre il gap dalle altre quindici sorelle del massimo campionato che hanno avuto certamente più tempo per progettare la nuova stagione sportiva ma con la consapevolezza che la quarta avventura nella categoria regina non sarà una semplice comparsata. Le ambizioni non mancano e già dal 12 ottobre, gara d’esordio con Pistoia il livello dello spettacolo si alzerà.
Con l’esperto direttore generale paladino abbiamo evidenziato il nuovo punto d’approdo, la categoria regina, arrivata dopo il favorevole pronunciamento della Federazione. Nulla però è casuale, anzi: “Abbiamo colto al volo l’occasione che però non è episodica in quanto lo scorso anno siamo arrivati in fondo alla competizione, in finale promozione. Se ciò non fosse accaduto non penso staremmo qui a parlare di serie A. La nostra storia ci insegna che evidentemente costruiamo negli anni le basi per i successi futuri, come il ripescaggio in Legadue dell’estate del 2012. Certo abbiamo anche dovuto ingoiare qualche boccone amaro ma rimaniamo sempre all’erta in attesa della nostra occasione, lo dicono i fatti e lo testimonia l’accoglimento della nostra domanda, frutto del rispetto di onerosi adempimenti ammninistrativi”.
Venza parla chiaramente, senza giri di parole: “La A è una montagna da scalare che richiede tante risorse economiche ma non sarebbe stata possibile senza un lavoro d’equipe di tutte le componenti della società che continua, lo dicono i numeri, a crescere dentro e fuori dal campo”.
Infatti per poter crescere in futuro il lavoro non mancherà per il Direttore Generale Francesco Venza che vedrà il suo nome sempre più impresso nelle scelte gestionali, infatti il dirigente trapanese curerà dapprima gli impegni della pre season, poi la supervisione dell’intero budget formato dai comparti dell’area amministrativa e logistica, prima squadra, giovanili, marketing, eventi ed ufficio stampa ed infine il varo della nuova campagna abbonamenti, appuntamento storicamente sempre molto sentito dalla società di via Beppe Alfano.
“La campagna abbonamenti che partirà a breve, mi ha visto già in passato persona attiva, non la vedo come un impegno ma uno stimolo a fare bene. Speriamo che i numeri del passato possano crescere anche perché vogliamo vedere al PalaFantozzi sempre più gente possibile. Vedo che all’ interno della compagine societaria tutte le componenti si stanno strutturando al meglio. D’altronde in A le prospettive cambiano, noi puntimao a mantenere la categoria e crescere nel tempo. In sintesi per me dal primo al quindicesimo posto è tutto oro che luccica, l’importante sarà evitare l’ultimo che equivale al declassamento”.
Nuova parentesi coinvolge il mercato che inevitabilmente subirà una decisa accelerazione in questi giorni nonostante la squadra possa sfruttare un’ottima base di partenza rappresentata dalle conferme di Basile ed Archie più il primo Usa dell’era Griccioli, Austin Freeman. I tifosi già sognano nuovi beniamini e l’area tecnica composta dal duo Griccioli e Sindoni jr dà ampie garanzie in tal senso. Secondo il dirigente il riardo accumulato nell’attesa della definizione della nuova categoria non sarà un ostacolo, tutt’altro.
“Sono convinto che allestiranno al meglio il nuovo organico, partiamo infatti da una buonissima base con atleti che hanno dimostrato il loro valore. Il mercato poi concede svariate operazioni, nessuna squadra può ritenersi competa ad agosto, specie nel campionato italiano”.
In chiusura l’addetto ai lavori orlandino fissa la data d’inizio della nuova stagione, quella del ritorno nell’Olimpo dei canestri. “Il via al raduno è fissato per venerdì 22 agosto, stiamo preparando l’agenda degli impegni pre campionato. L’idea è quella di disputare 8-10 partite, sulla falsa riga del passato, per creare l’amalgama del gruppo e testare la condizione fisica dei giocatori in vista dell’esordio in campionato che avverrà a metà ottobre contro Pistoia”.