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L’Orlandina riprende la marcia. Piazza Armerina crolla nell’ultimo quarto

L’Infodrive Capo d’Orlando sfodera una grandissima prestazione davanti ai propri tifosi contro una temibile avversaria diretta concorrente per la vittoria finale come la Siaz Basket Piazza Armerina. Cancella in questo modo convincente il passo falso del turno infrasettimanale (unica sconfitta stagionale) rimediato in trasferta contro la Basket School Messina. I paladini hanno controllato la partita sin dalle battute iniziali, chiudendo il primo quarto di gioco in vantaggio di 12 lunghezze sul 25-13, con la Siaz che ha provato in tutti i modi di rientrare in partita e che ha chiuso il primo tempo in svantaggio di sole cinque lunghezze sul 46-41.

Orlandina Basket
Jasaitis e coach Bolignano

I biancoazzurri, guidati da coach Bolignano, grazie alle rotazioni dalla panchina hanno controllato i tentativi di rimonta avversari (arrivati fino al -3 sul 61-58 di fine terzo quarto). Sia in difesa che in attacco importanti i contributi di Mentonelli (5 punti e una tripla), Douglas Marini (grande intensità difensiva) e Agbortabi (13 punti a referto). Ennesima grande prestazione di Jasaitis, autore di 20 punti (3 su 6 da tre punti) e di importanti recuperi difensivi il lituano è uscito a pochi secondi dal termine con la standing ovation dei tifosi. Doppia doppia con 12 punti e 10 rimbalzi per il capitano Palermo (anche 7 assist) autore della tripla nel8 finale che ha spento definitivamente le speranze di rimonta degli ospiti. Leonardo Marini (9 punti) insieme a Favali (7 punti) hanno contribuito a chiudere le maglie difensive orlandine e mettere a segno canestri determinanti nel secondo tempo.

Da segnalare un ritrovato Gatti, che dopo il brutto colpo subito a Ragusa sta ritrovando la forma migliore, autore di 13 punti con due triple in fila che hanno segnato i primi allunghi paladini nel primo tempo. Una menzione è doverosa per Marco Laganà, ex della gara ed avversario più tosto ed ultimo a mollare, ha lottato fino alla fine con le sue giocate e i 16 punti messi a referto. L’Infodrive Capo d’Orlando dopo sette giornate guida la classifica con 12 punti, frutto di sei vittorie e una sola sconfitta. Prossimo impegno per i biancoazzurri sarà sabato 11 novembre alle ore 19 in casa del Cus Catania Basket 2003, penultimo in classifica con 2 punti.

Orlandina Basket
Gatti e Palermo celebrano un punto

La cronaca: Palermo mette a segno i primi punti. Mini-break dei paladini, che si portano avanti 7-0 con due punti di Jasaitis e la tripla di Marini. Il vantaggio si fa ancora più consistente con la tripla di Gatti (10-0 dopo cinque minuti). Gatti è caldissimo e mette a segno la seconda tripla consecutiva. 15-4 il punteggio a 3’ dal termine del primo periodo. Jasaitis segna due triple in fila (con in mezzo il tiro da tre di Occhipinti per la Siaz) ed è massimo vantaggio per i biancoazzurri sul 23-11. Marini segna il canestro dall’angolo chiudendo il quarto sul 25-13 per l’Infodrive.

Il secondo quarto si apre con la tripla di Mentonelli e il canestro da sotto di Occhipinti per gli avversari. Anche Favali si iscrive a referto con un canestro e fallo subito, gioco da tra punti che regala il massimo vantaggio orlandino sul 31-15. Risposta di Piazza Armerina con Giampieri che realizza la tripla da notevole distanza, seguito dal compagno di squadra Incremona con un altro tiro messo a segno dalla lunga. Avversari che si riportano a 10 punti di distacco sul 33-23. Favali realizza in sospensione dalla media i punti del +12 (37-25), Agbortabi da sotto tiene a distanza Piazza Armerina che con il reintegrato Scerbinskis da tre punti aveva riavvicinato la Siaz a -9, 39-27 a meta quarto. La Siaz si riporta sotto sul -5 con Laganà dalla lunga distanza, Agbortabi risponde dalla media e ancora Marco Laganà che con la sua tripla avvicina ancora gli avversari sul 41-37. Il quarto si chiude con Agbortabi e Laganà botta e risposta da tre punti (46-41).

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Matteo Palermo e Vittorio Moltrasio

Il secondo tempo si apre con Jasaitis che segna in penetrazione. Grazie ad un inizio concreto in attacco e forte in difesa i biancoazzurri si riportano avanti in doppia cifra con la tripla di Jasaitis (53-43). La difesa di Douglas Marini e i due punti di Leonardo Marini segnano l’ennesimo allungo paladino sul +12. La tripla di Scerbinskis riporta la Siaz sul -5 con il punteggio di 55-50. Al rientro in campo Agbortabi segna un gran canestro in torsione da sotto: 57-50. Giampieri riduce ancora il distacco degli ospiti a sole tre lunghezze di svantaggio ma subisce la risposta immediata di Jasaitis e Favali. Partita in equilibrio su 60-55 ad un minuto dal termine del periodo. Il quarto si chiude con il canestro di Laganà che consente alla Siaz Piazza Armerina di restare incollata con il punteggio di 61-58.

L’ultimo periodo si apre con il canestro del +5 realizzato da Agbortabi. Gran canestro di Mentonelli in penetrazione sulla linea di fondo e reverse (65-59). Capo d’Orlando con forza e determinazione cerca di spostare l’inerzia della gara dalla propria parte con il canestro e fallo subito da capitan Palermo e vantaggio di 9 lunghezze (68-59). Incremona con una tripla dall’angolo consente alla Siaz di diminuire lo svantaggio. Gatti mette a segno una tripla importantissima per tenere a distanza gli avversari seguito da Moltrasio che segna in contropiede i punti del nuovo +10 biancoazzurro (72-62) a 4’ dalla sirena. L’imprecisione di Laganà in attacco per la Siaz e la super giocata di Jasaitis, che segna in penetrazione e subisce fallo, consentono ai paladini di allungare sul 75-64 quando mancano 2’50’’ alla fine della partita. La tripla di Palermo e Jasaitis (che esce dal campo e si prende la standing ovation dei tifosi) firmano il massimo vantaggio di 16 punti con un tiro dalla media distanza. L’Infodrive mette in ghiaccio la vittoria con un ultimo quarto di altissimo livello: 81-64 e 20-6 di break.

Infodrive Capo d’Orlando: L. Marini 9, Jasaitis 20, Palermo 12, Gatti 13, Moltrasio 2, Favali 7, Mentonelli 5, Agbortabi 13, D. Marini, A. Collovà, L. Collovà. Coach: Domenico Bolignano, Assistant Coach: Christian Narciso.

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