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L’Orlandina “ribalta” il Torrecuso e s’isola al secondo posto

Un susseguirsi di emozioni ha caratterizzato la gara del quinto turno del Girone I della Serie D che ha visto il successo dell’Orlandina sui campani del Torrecuso. Al “Ciccino Micale” di Capo d’Orlando è in programma uno scontro tra neopromosse, ben attrezzate e con grandi ambizioni.

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I paladini reduci dai due successi nei derby con Due Torri e Città di Messina, occupano la seconda piazza, imbattuti, con 10 punti, mentre i rosso-blu campani nell’ultimo turno hanno superato la Cavese in un caldo derby ed hanno all’attivo 7 punti.

Formazione di casa schierata da mister Beppe Raffaele con il consueto 4-3-3 con il forfait nel riscaldamento di Russo: Pandolfo tra i pali; linea arretrata da destra a sinistra con Impagliazzo, Leo, Fascetto e Di Marco; in mediana capitan Privitera, Calabrese e Martusciello: in avanti Crinò, Frisenda, e Cocimano.

Ospiti giunti in Sicilia senza mister Santosuosso, assente per motivi di salute dopo il malore che l’aveva colpito prima della gara con la Cavese, e squadra affidata al vice Alessandro Cagnale (ex difensore di L’Aquila, Catania e Pisa tra le altre) che propone l’undici sannita con un 4-5-1, con l’attaccante Senè ancora indisponibile e curiosità tra i panchinari figura l’ex messinese Andrea Gaveglia.

Trai i pali Spicuzza; difesa con Colarusso ed Improta sugli esterni, gli esperti Conti e Pascuccio centrali; Carrato mediano basso, Pecora e Aracri interni, con Diego Zerillo e Cavezza partono molto larghi, per appoggiare l’unica punta La Cava.

Match subito nel vivo, e occasioni per entrambe sfumate a lato per questioni di centimetri: prima con un colpo di testa di Frisenda, e replica di Aracri con un tiro di controbalzo sugli sviluppi di un corner e con un insidioso cross di Zerillo non sfruttato dai compagni. Al 12′ si infortuna tra gli ospiti Pecora, cambio per lo sfortunato calciatore al cui posto entra Lopetrone.

L’Orlandina prova il forcing in avanti: al 26′ una punizione di giro dal limite di Fascetto esce a fil di palo, poco dopo tiro dal limite di Crinò, centrale, bloccato in due tempi dal portiere. Ancora l’attaccante s’invola tra gli avversari e cerca il “gemello” Frisenda, tempestivo l’intervento di un difensore che si rifugia in corner.

Puntuale la replica del Torrecuso che mette in mostra elementi dotati di buona tecnica e fisico come il centravanti La Cava che crea non pochi problemi ai difensori paladini, difendendo palla con fisico ed eleganza e favorendo gli inserimenti dei compagni. Poco dopo ancora Aracri al tiro ma la palla sorvola la traversa.

E’ il preludio al gol quando Carrato recupera palla sulla linea mediana e con un lancio lungo pesca Diego Zerillo che ruba il tempo ai difensori e con un elegante tiro al volo firma il vantaggio sannita al minuto 41′. Le ultime fasi del primo tempo scorrono veloci tra azioni con poca precisione e molta confusione.

Al rientro in campo, mister Raffaele opta per il primo cambio: dentro l’esterno offensivo Mincica e fuori l’ammonito Privitera, con la formazione che passa ad un apparente 4-2-4, troppo sbilanciato e subito punito dall’undici campano.

Un veloce ribaltamento di gioco, al 4′ consente a Zerillo di compiere una potente progressione lungo l’out destro cogliendo fuori posizione il reparto difensivo, servizio in mezzo verso l’accorrente Aracri che appena dentro l’area con un preciso diagonale che non lascia scampo a Pandolfo e regala il doppio vantaggio al Torrecuso che sfiora anche il tris con un colpo di testa di La Cava su invito del solito Zerillo.

Mister Raffaele opta per un simultaneo doppio cambio per rimodellare ancora la sua squadra: fuori Di Marco e Cocimano, dentro Aloe ed Orioles. Orlandina che passa alla difesa a tre, due esterni alti molto offensivi ed un trio in mezzo al campo a sostegno del duo Crinò-Frisenda.

Al 16′ i padroni di casa riducono le distanze, Orioles lancia sulla destra Crinò che guadagna il fondo e crossa in area dove di testa Frisenda con giustezza trova l’angolo per battere Spicuzza.

Gara riaperta, ma con il Torrecuso che ha l’occasione ideale per chiudere la contesa dieci minuti più tardi: Calabrese atterra in area La Cava, sul dischetto si presenta Carrato che calcia verso l’angolo alla destra di Pandolfo, il numero uno di casa intuisce la conclusione e respinge, lo stesso Carrato prova a ribadire con una girata volante, ma guadagna solo un corner per il disturbo di un difensore.

Rigore parato da Pandolfo
Rigore parato da Pandolfo

L’Orlandina sposta sempre più avanti il suo baricentro, il tecnico campano Cagnale richiama in panca Zerillo (31′), autentica spina nel fianco dei locali e prova a cautelarsi. In modo causale, però, al 39′ giunge il 2-2 quando dalla trequarti sinistra giunge un cross nell’area campana, incomprensione tra i due centrali con Pascuccio che di testa devia alle spalle di un sorpreso Spicuzza.

Le emozioni non sono ancora finite,al 44′ il giovane Aloe guadagna una punizione sul fianco destro dell’area di rigore. Calabrese tocca per il mancino dello specialista dei piazzati Fascetto la cui conclusione taglia l’area per insaccarsi nell’angolo sinistro della porta campana per il clamoroso ribaltamento del punteggio che alla luce dei risultati odierni vale il secondo posto in solitario alle spalle della battistrada Savoia che marcia a punteggio pieno. Menzione speciale anche per Crinò che chiude il match con la fascia di capitano e adattandosi a giocare terzino destro negli scampoli finali della sfida.

Abbiamo dimostrato di essere una squadra solida e di grande carattere, grande merito al mister Raffaele – confida il direttore sportivo Marco Cirilloe ai ragazzi. Anzi, uomini con il maiuscolo, perché sotto di due reti, non hanno mollato e l’hanno spuntata contro una squadra molto forte come il Torrecuso“.

Il presidente Romagnoli, il d.s. Cirillo, l'allenatore Raffaele
Il presidente Romagnoli, il d.s. Cirillo, l’allenatore Raffaele

Avevamo subito lo svantaggio con un eurogol di Zerillo – prosegue l’ex attaccante del Gela – nel nostro momento migliore. Il raddoppio poteva tagliarci le gambe per il modo in cui è giunto in un momento in cui ancora dovevamo capire come riposizionarci in campo. Abbiamo riaperto la sfida, poi il rigore in cui Pandolfo si è esaltato trasmettendoci una carica impressionante che ci ha portato all’apoteosi con la punizione di Fascetto conquistata dal giovane Aloe che era al debutto. “.

Tabellino:

Orlandina-Torrecuso 3-2

Marcatori: D. Zerillo 29′, Aracri 49′, Frisenda (O) 61′, Pascuccio autorete 84′, Fascetto (O) 89′.

Orlandina (4-3-3): Pandolfo – Ignazzitto, Leo, Fascetto, Di Marco (Orioles 57′) – Privitera (Mincica 46′), Calabrese, Martusciello – Crinò, Frisenda, Cocimano (Aloe 57′). A disposizione: Caserta, Librizzi, Muccari, Kejtaz, Romano. Allenatore: Giuseppe Raffaele.

Torrecuso (4-5-1): Spicuzza – Colarusso, Pascuccio, Conti, Improta – D. Zerillo (Di Benedetto 81′), Pecora (Lo Petrone 12′), Carrato, Aracri, Cavezza (Barone 62′) – La Cava; A disposizione: Minichiello, M. Zerillo, Zambardino, Gaveglia, Rillo, Fusco. Allenatore: Alessandro Cagnale.

Arbitro: Matteo Frosini di Pistoia; Assistenti: Cino di Enna e Conti di Acireale. Ammoniti: Privitera, Pandolfo; Al 72′ Pandolfo respinge un rigore a Carrato.

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