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L’Orlandina non ha paura dello scoglio Armani Milano. Griccioli: “Non siamo sazi”

Ci siamo, è arrivato il momento di #TheGame, la partita. Capo d’Orlando domenica sera alle 20.30 ospiterà Milano, la squadra campione d’Italia in carica. Sarà una notte di stelle per il pubblico orlandino che affollerà il PalaFantozzi, ormai vicino al sold out.
Ed è proprio con la presentazione di una futura stella, l’ala grande – centro bosniaca Emir Sulejmanovic, che si apre la conferenza pre Orlandina-Milano. Il direttore sportivo Giuseppe Sindoni è riuscito a portare a Capo d’Orlando per le ultime quattro gare del campionato il talento di proprietà dell’Fc Barcelona: “Questo ragazzo è un prospetto molto interessante e il fatto che lui sia qui rappresenta una buona occasione sia per lui che per noi. È giovanissimo, ma ha dimostrato di essere destinato a palcoscenici importanti. A 16 anni giocava a Lubjiana, poi a 17 al Barcellona. La trattiva è stata molto semplice e diretta. Abbiamo avuto la possibilità di cedere Archie a Ostenda – dichiara il Ds – e lo abbiamo fatto immediatamente perché i giocatori che vestono la nostra maglia devono essere motivati a farlo. Trattavamo già Emir e siamo felici sia con noi adesso, è un ragazzo molto giovane è vero, non bisogna dimenticare che è un classe ’95, ma sono sicuro che ci riuscirà a togliersi delle soddisfazioni con noi e potrà a lungo questo mese”.

Emir Sulejmanovic e il DS Giuseppe Sindoni
Emir Sulejmanovic e il DS Giuseppe Sindoni

Sulejmanovic che si allenava con la prima squadra del Barcelona, ma giocava con la seconda nella LEB Plata, considera Capo d’Orlando un’occasione da sfruttare: “A Barcellona giocavo in terza divisione con la seconda squadra, mentre adesso posso esordire in Serie A, farò tutto quello che posso per la squadra. Penso di poter dare energia sotto il ferro, amo giocare in transizione, correndo e difendendo. Darò sempre il 100% ogni volta che scenderò in campo, voglio rendermi utile per questa società. Non escludo nulla riguardo il mio futuro, godiamoci questo mese insieme, poi vedrò. Sono un giocatore che ama difendere e giocare in post basso, ma so che devo crescere molto per diventare un giocatore migliore”.
Domenica per Emir e l’Orlandina però la sfida sarà molto impegnativa, sul parquet del PalaFantozzi arriverà, infatti, l’EA7 Emporio Armani Milano di coach Luca Banchi, un allenatore che Griccioli conosce dai tempi di Siena.
“Contro Milano sarà una grande festa che vorremmo onorare con una gara da Orlandina davanti al nostro pubblico – commenta Griccioli – Milano è una delle squadre più importanti d’Europa e tra le più forti in Italia. Ci aspettiamo tanta gente com’è giusto che sia, metteremo cuore e energia, dovremo tirare fuori risorse anche oltre la tecnica e la tattica. Dovremo fare una partita per rispetto dei tifosi, le motivazioni non mancheranno avendo davanti i campioni di Milano. Siamo soddisfatti per esserci salvati con così largo anticipo grazie agli sforzi di tutto lo staff, soprattutto i fisioterapisti, ma non sono sazio. Io ho voglia di giocarmi tutte e 4 le gare rimanenti” ha concluso l’allenatore dell’Orlandina.

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