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L’Orlandina è attesa alla reazione. Griccioli: “Lotteremo fino alla fine”

Nessun malumore in casa Betaland dopo la gara persa con Sassari, c’è solo tanta voglia di rifarsi in fretta e gioire insieme alla propria gente al più presto possibile. Fiducia e consapevolezza nei propri mezzi, sono queste le armi per vincere ancora.
«Per presentare la prossima gara, basterebbe dire che vogliamo vincerla a qualsiasi costo – esordisce deciso l’allenatore Giulio Griccioli nella conferenza pre gara – dobbiamo avere fiducia in noi stessi e farci guidare dal nostro pubblico. Voglio ringraziare quanti ci seguono con passione e tifano per noi al PalaFantozzi e anzi spronarli a farlo ancora anche nei momenti di difficoltà che possono capitare. Noi vogliamo sempre vincere, a volte non ci riusciamo, ma diamo sempre tutto quello che abbiamo. Sarà una gara difficile, ma non dobbiamo pensare a nulla, se saremo stanchi difenderemo e lotteremo con le ginocchia e se non ce la faremo più, lo faremo sulle anche. Faremo battaglia tutti insieme, sono sicuro che chiunque verrà a vederci si farà sentire. Per fare bene contro chiunque in questo campionato, secondo me basta semplicemente volerlo e crederci sempre, senza abbattersi se qualcosa non va per il verso giusto».

La Betaland Capo d'orlando
La Betaland Capo d’orlando

Una delle note più sorprendenti di quest’Orlandina è il contributo fornito da Nika Metreveli, il lungo georgiano con il lavoro costante in allenamento s’è guadagnato meritatamente minuti e applausi dagli spalti.
«Non siamo quelli della scorsa gara, siamo sicuramente meglio, lo abbiamo dimostrato e possiamo dimostrarlo ancora – tuona Metreveli in sala stampa – abbiamo recuperato tutti gli infortunati e adesso dobbiamo migliorare la chimica di squadra ed entrare tutti in condizione. L’essere tutti disponibili ci aiuta negli allenamenti perché ci permette di ruotare ed aumentare l’aggressività e l’energia. Questa settimana abbiamo lavorato tanto atleticamente e tatticamente, basta crederci sempre e possiamo toglierci delle soddisfazioni. Anche contro Sassari – continua l’ala grande di formazione italiana – cercavo di non guardare il tabellone e metterci tutta l’energia che avevo sperando di rosicchiare dei punti, bisogna lottare sempre al di là del risultato. Siamo un bel gruppo, stiamo spesso insieme anche fuori dal campo, andiamo a mangiare insieme e passiamo tanto tempo in gruppo. Ogni gara che viene è la più importante, adesso siamo concentrati totalmente su Brindisi».
In squadra Metreveli non è l’unico atleta georgiano, ad agosto è arrivato il giovanissimo Levan Babilodze (1998) che non ha perso tempo nel farsi volere bene in società e in paese. «In Georgia la pallacanestro deve ancora svilupparsi al meglio – commenta Metreveli – ci sono tanti giovani che hanno caratteristiche fisiche e atletiche per emergere ma devono imparare ancora come si gioca e sono costretti a lasciare la nazione. Sono contento che Babilodze sia arrivato qui, Capo d’Orlando è l’ideale per crescere. Ci sono allenatori che lo seguono tutti i giorni dalla mattina alla sera e lui ha già iniziato a migliorare».

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