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L’orchestra di fiati del Conservatorio Corelli diretta da Della Fonte conclude la stagione della Filarmonica Laudamo

Domenica 3 maggio, alle ore 18, al Palacultura, si conclude la 94ª Stagione della Filarmonica Laudamo con l’Orchestra di fiati del Conservatorio Corelli, diretta da Lorenzo Della Fonte. Il prestigioso appuntamento annuale, con l’Orchestra di Fiati del Corelli all’interno della propria stagione concertistica, sancisce l’importante collaborazione della Filarmonica Laudamo con il Conservatorio Corelli. L’originale programma del concerto “J(azz) S. Bach”, prevede un repertorio che partendo da Bach (Fantasia in Sol Magg., BWV 572 e la Toccata e Fuga in Re Min. BWV 572), visto quasi come un precursore del linguaggio del jazz, arriva alle Variations on a Bach Chorale, di Jack Stamp.; quindi l’esecuzione delle Symphonic Songs for Band di Robert Russell Bennett, per concludere con la Jazz Suite n.2 di Dimitri Shostakovic. Costituita nel 1998, su richiesta dei docenti di strumenti a fiato, nell’ambito del Progetto d’Istituto del Conservatorio, l’Orchestra di Fiati ne è tuttora il fiore all’occhiello grazie ad un’attività concertistica ricca di successi.
Ha inciso due CD per la casa editrice Scomegna (Fantasia Romantica nel 2000 e Memories nel 2002) e ha eseguito diverse partiture in prima assoluta. Il suo ampio organico, di circa 90 elementi, è costituito da allievi, tirocinanti e docenti del Conservatorio messinese. Dal 2012 è guidata da Lorenzo Della Fonte con il quale ha tenuto concerti, anche con la partecipazione di importanti solisti come il violoncellista Marco Scano e il trombettista Ronald Romm. Lorenzo Della Fonte è diplomato in Clarinetto, Strumentazione per banda e Musica Jazz, ed è oggi il direttore di banda italiano più richiesto all’estero.

Accademia Filarmonica LaudamoVincitore del Concorso Internazionale per Direttori d’orchestra “Prix Credit Suisse 2000”, ha diretto la Civica Orchestra di Fiati di Milano, la Festival Brass Band di Aosta, la Società Filarmonica di Arogno, il Soli Wind Ensemble, l’Orchestra di Fiati della Valtellina, da lui fondata, con cui ha vinto il “World Music Contest 2005” di Kerkrade in Olanda. Docente di Direzione e composizione per orchestra di fiati al Conservatorio di Torino, ha all’attivo oltre cinquecento concerti e quattordici CD. È autore anche del romanzo “L’infinita musica del vento” (2013), che narra del clarinettista napoletano dell’800 Francesco Maria Scala, primo direttore della Banda dei Marines. La Filarmonica Laudamo riprenderà i concerti già dal prossimo autunno, e per la prossima stagione sono già confermati alcuni degli appuntamenti già anticipati, come la serie di concerti sui grandi compositori nordamericani, con Emanuele Arciuli; l’esclusiva collaborazione con l’Accademia Stauffer di Cremona attraverso i migliori giovani quartetti d’archi italiani e l’originalissima serie dedicata alle Orchestre Siciliane del XXI secolo.

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