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Messina

Longo si lamenta: “Il rigore dato al Messina non esiste, è qualcosa di assurdo”

Un fiume in piena. Dopo l’1-1 contro il Messina Emilio Longo mastica amaro in sala stampa. Il tecnico del Picerno non ci sta per il rigore concesso ai giallorossi a causa dell’intervento in area di Gilli su Plescia, che ha indotto l’arbitro a decretare la massima punizione. “Abbiamo fatto una partita non esaltante, soprattutto nei primi 45′, però non credo sia giusto che per vincere le partite dobbiamo fare il doppio nella qualità di gioco rispetto agli altri. Noi abbiamo fatto la stessa partita del Messina, tirando quattro volte nello specchio della porta contro le loro uniche due, compreso il calcio di rigore. La prima era stata con Emmausso. Se con l’azione di Plescia potevamo perdere, la potevamo poi vincere con Santarcangelo e Vitali. Il calcio di rigore non esiste, l’ho rivisto dieci volte, è un qualcosa di assurdo. Non c’è nemmeno il dubbio che possa essere un rigore”. 

Picerno
Il saluto tra le due squadre (foto Paolo Furrer)

L’1-0 del solito Murano aveva illuso il Picerno, che si è visto immediatamente raggiungere dal Messina. Il gol dell’ex Emmausso dagli undici metri ha sancito la parità. “Avremmo portato a casa una partita giusta – prosegue l’allenatore rossoblù in sala stampa – tirando più degli altri, seppur non lavorando benissimo, ma ci stiamo ormai abituando a vedere un Picerno stellare per la qualità di gioco. Ci possono essere dei momenti in cui facciamo le partite male ma comunque sempre meglio degli altri. Adesso sento i mugugni quando non si riesce ad andare in verticale dopo 15′. Quando facciamo benissimo sembra la normalità, se giochiamo come gli altri sembra che facciamo male. Questa cosa non deve pesarci, vuol dire che ci reputano davvero forti. Ci portiamo a casa un pareggio, ma ho sentito dei colleghi lamentarsi per molto meno dopo un tipo di rigore chiamato in questo modo”.

Franco, Frisenna e Ragusa
Franco, Frisenna e Ragusa si disperano per il colpo di testa a lato (foto Paolo Furrer)

Longo è furibondo, tanto da tirare fuori il suo dossier sui torti arbitrali: “Domenica scorsa si è parlato soltanto della rimonta del Benevento, che è però iniziata con un calcio di rigore inesistente. Abbiamo posto in settimana tutta l’attenzione sul fatto che veniamo recuperati, ma se ciò avviene irregolarmente c’è qualcosa che non funziona. Abbiamo subito un’ingiustizia e anche questa volta è successo qualcosa di clamoroso. Ricordo pure il rigore e l’espulsione non dati contro il Sorrento. In questa gestione non ci siamo mai aggrappati agli alibi, né mai ci siamo lamentati, ma adesso le situazioni cominciano ad essere troppe. Continueremo a lavorare sodo per cercare di essere al massimo, anche se nel corso della stagione non sempre può accadere”. 

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