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Longo: “Messina da prendere con le molle”. Out De Ciancio, Maiorino e Esposito

Dimenticare la rocambolesca sconfitta contro il Benevento. È l’imperativo in casa Picerno alla vigilia della sfida in programma a Messina. Il tecnico rossoblù Emilio Longo, intervenuto in conferenza stampa, vuole voltare immediatamente pagina: “La squadra ha lavorato bene come tutte le settimane, analizzando gli errori commessi. Adesso quella partita va messa nel dimenticatoio essendo alla vigilia di un’altra gara. Nel calcio contano sempre i risultati, ma come prestazione la squadra è stata eccezionale e competitiva, ha avuto la sua identità e ci ha provato fino alla fine. Andiamo con lo spirito di una squadra che farà di nuovo una grande partita, provando a vincere”.

Picerno
Il saluto tra le due squadre (foto Paolo Furrer)

Il Messina, che già all’andata fermò il Picerno imponendo il pari (1-1) al “Donato Curcio”, ha decisamente cambiato marcia nel girone di ritorno risalendo posizioni, al di là della battuta d’arresto di Giugliano. “Mi aspetto un avversario duro, allenato da un tecnico esperto, con una chiara identità di gioco, che si è sistemato diversamente all’andata, trovando una bellissima soluzione per l’ex Emmausso, il quale sta facendo molto bene. Ha fatto tanti risultati, domenica ha perso allo scadere, è una squadra da prendere con le molle. Ci dimentichiamo spesso di quanto sia difficile questo girone, basta vedere la classifica che è ancora viva in tutte le sue parti, per vittoria del campionato, playoff, playout e retrocessione. Più si va avanti e più diventa duro, il tempo per rimediare agli errori si riduce. Non ci sono squadre più o meno abbordabili di altre, c’è grande equilibrio”.

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Il tecnico del Picerno Emilio Longo (foto Paolo Furrer)

Il monito di Longo è archiviare in fretta l’1-2 del turno scorso, quando il Benevento ha prevalso in rimonta segnando due gol in un minuto dopo l’iniziale vantaggio dei lucani. “Non dobbiamo guardarci all’indietro, altrimenti andremmo in campo con la depressione della sconfitta, che è stata soltanto la quarta in 27 partite. Siamo secondi in classifica, abbiamo cento motivi per essere positivi, non deve esserci rammarico. Bisogna guardare avanti e pensare al Messina, una partita dal coefficiente di difficoltà elevato. Domani, inoltre, giocheremo su una superficie particolare essendo prevista pioggia”.

Il Picerno è l’assoluta rivelazione del torneo. Il secondo posto in classifica, alle spalle della capolista Juve Stabia e davanti a tante corazzate, rende orgoglioso il suo allenatore che sgombra il campo dalle pressioni: “Se alla prima partita di campionato avessi detto ad un solo spettatore di investire un euro sul nostro secondo posto al 24 febbraio credo non lo avrebbe fatto nessuno. Proviamo sempre a dare sempre il meglio di noi stessi facendo una gara alla volta. Il Benevento costa dieci volte più di noi e giustamente un tecnico navigato come Auteri segna la strada da percorrere all’ambiente, pensando ad una gara alla volta per essere competitivi. Se non deve avere responsabilità il Benevento le vogliamo mettere addosso al Picerno? Qualora ripetessimo per 90 minuti i primi 45 fatti col Benevento probabilmente faremmo bottino pieno da qui alla fine del campionato”.

I giocatori del Picerno esultano dopo una vittoria

L’infermeria è piena. Vitali è stato operato in seguito alla rottura del legamento crociato e anche per Garcia la stagione può ritenersi conclusa. Dagli altri nessuna buona notizia in vista del match di Messina: “Tra De Ciancio, Maiorino ed Esposito non recupera purtroppo nessuno dei tre. Ne avranno ancora per un po’ di tempo, non so quanto. Il capitano potrebbe però tornare prima degli altri”.

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