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Longo: “Messina chiuso nella sua metà campo, ma nel ritorno ha fatto benissimo”

Il Picerno ha conquistato l’undicesimo risultato utile consecutivo ma non è riuscito a scardinare il fortino eretto dal Messina, a punti in sette delle otto trasferte del 2023. Il tecnico Emilio Longo non ha nascosto la sua amarezza: “Dovere giocare contro dieci calciatori tutti disposti negli ultimi quaranta metri di campo non è cosa semplice neppure per squadre di serie A. Abbiamo provato a dislocarci bene ma non era cosa facile. Gare del genere diventano diverse se riesci a portare l’episodio dalla tua parte. La mole di gioco c’è stata come dimostrano i nove angoli tirati e i sette tiri, di cui due nello specchio della porta. Il colpo di testa di Santarcangelo è finito fuori ma al termine di una bella manovra di gioco”. 

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Il tecnico del Picerno Emilio Longo (foto Paolo Furrer)

Il tecnico della formazione lucana considera un riconoscimento indiretto delle qualità del suo gruppo la cautela con cui il Messina ha affrontato soprattutto il primo tempo: “Ci è mancato solo un po’ di qualità: in alcuni momenti non riusciamo a reggere la fatica, ci siamo stancati e abbiamo provato con alcuni passaggi verticali sull’aggressione dei loro braccetti ai nostri trequarti mentre dovevamo proseguire per spostare l’avversario. Non dobbiamo avere ansie ma continuare a lavorare bene. Anche lo schieramento scelto da mister Raciti ci deve onorare: avevano massimo rispetto per noi, che siamo una squadra che sta facendo bene”. 

Longo riconosce la qualità dell’Acr, che non a caso ha conquistato già 26 punti nel girone di ritorno: “I ragazzi che vanno in campo devono solo avere uno scatto finale e trovare soluzioni di gioco e meno individualismo per superare queste folte barriere avversarie. Abbiamo avuto sempre la gara in mano non rischiando nulla, eccetto su due situazioni nate in area in modo grossolano. Di fronte avevamo una delle squadre che ha fatto meglio nel girone di ritorno, bisogna essere onesti. Due palloni di Emmausso nel finale erano molto invitanti se fossimo andati in attacco bene poteva nascere qualcosa d’interessante. Ceccarelli l’ho definito un pittore: è stato meno bello, incaponendosi nella giocata, ma ci sta”. 

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La tribuna del “Donato Curcio” di Picerno (foto Paolo Furrer)

Il Picerno ha perso contatto con il Foggia di Delio Rossi, che si è isolato in quarta posizione ed è stato raggiunto dal Cerignola ma mantiene un confortante +5 sul Monopoli. Un cammino impronosticabile in estate: “La squadra non deve essere delusa, alla fine dobbiamo preparaci bene alla post season per andare in battaglia nell’arena dei playoff. Proveremo a recuperare giocatori invece che perderne per strada come sta succedendo. Dobbiamo ritrovare quella spensieratezza professionale, se siamo delusi perché alziamo l’asticella diventerà un problema e nessuno si ricorderà dei record personali. Non voglio che ciò accada per i meno giovani, che meritano di essere gratificati per quello che stanno facendo”. 

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