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Longo: “Con il Messina una gara spot per la categoria. Fumagalli è un lusso”

Un tempo per parte. Il Picerno secondo in classifica si è visto raggiungere sul 2-2 da un Messina che non ha mai mollato. Il tecnico Emilio Longo ha commentato in sala stampa la rimonta subita dopo che i suoi avevano chiuso la prima frazione sul doppio vantaggio grazie allo show di Santarcangelo: “La partita è stata impattata in modo eccezionale dai miei ragazzi. Abbiamo fatto un primo tempo sontuoso su un campo che non lasciava immaginare la possibilità di giocare quel tipo di calcio. Le due squadre hanno provato a competere e c’è stato un calciatore sopra tutti. Nonostante la sua età Fumagalli è un lusso per la categoria, ha fatto almeno tre interventi salva risultato”. 

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I tifosi del Picerno nel settore ospiti

“Il 2-0 – prosegue Longo – purtroppo non è stato sufficiente per noi, ma non è una caso che tutti i gol siano arrivati nella stessa porta perché era l’unica parte di campo dove si poteva giocare a calcio. Nel secondo tempo Murano è fuggito due volte alla difesa avversaria ma è stato fermato dalla pozzanghere. La squadra ha fatto bene, ha avuto gli attributi per sbloccare una gara non facile, però su questo campo non è il nostro calcio e nemmeno quello di mister Modica. Ci prendiamo il punto e accettiamo il risultato. Sappiamo che la partita è stata condizionata dall’infortunio del primo gol (tra difensore e portiere, ndr), un’azione strana con il disturbo del vento. Lì abbiamo preso il 2-1 e per il Messina è stato più facile pareggiare. Un buonissimo punto, anzi è un grande punto, ottenuto contro una grande squadra, noi abbiamo legittimato quello che stiamo facendo in questo periodo”. 

Anche all’andata era finita in parità (1-1), sempre con il Messina a recuperare. Un match però ben diverso nel suo svolgimento, con i giallorossi che hanno cambiato tanti interpreti rispetto a quella sera. “Ricordo che quella sera abbiamo subito un rigore che non c’era, ma ho trovato un Messina che sta bene e che veniva dalla sconfitta di Giugliano non meritata. Sa giocare a calcio e ha grande qualità davanti, conoscevamo il coefficiente di difficoltà e lo avevo detto che sarebbe stata una partita da prendere con le molle. Io non sono mai soddisfatto quando non si vince ma bisogna accettare il risultato. Potrei dire che c’è rammarico, ma proveremo a migliorare lavorando per centrare l’intera posta in palio alla prossima”. 

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Il tecnico del Picerno Emilio Longo

L’abbraccio in sala stampa tra Longo e Modica è l’ideale immagine di due allenatori accomunati da un’idea di calcio ben precisa: “Si sono incontrate due filosofie di gioco che tendono a voler dominare, ma devo dire che non pensavo che il campo permettesse uno spettacolo che molte volte non si vede in questo girone nemmeno su campi perfetti. Sotto l’aspetto estetico chi è venuto allo stadio, anche se pochi e bagnati, ha visto un bello spettacolo, uno spot per la categoria”. 

I 50 punti collezionati dal Picerno in 28 giornate sono un bottino clamoroso se rapportato alle previsioni estive. Questo il tecnico rossoblù vuole espressamente sottolinearlo: “Noi dobbiamo migliorare su alcuni dettagli, eravamo con tanti giovani in mezzo al campo e qualche infortunio di troppo, ma chi entra lo fa con il mordente giusto e si fa trovare pronto. Sono contento per i ragazzi che quando vengono chiamati in causa dimostrano di far parte del collettivo. Stiamo facendo qualcosa di straordinario a tutti i livelli, specie per quanto spende una società snellissima, in cui il direttore Greco prende tutte le valutazioni del caso. Siamo al 45esimo-50esimo posto tra tutte per budget nella categoria e se ci troviamo in questa posizione di classifica significa che i ragazzi hanno bisogno di un plauso. Mi piacerebbe che tutti lo capissero e che il rammarico delle ultime due partite risieda nel fatto che stiamo facendo qualcosa di bellissimo. Dobbiamo però rimanere umili, tutto l’ambiente deve restare con i piedi per terra”.

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