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Messina

Lo stadio “Celeste” potrebbe finalmente cambiare volto grazie ai fondi del Pnrr

Dopo quasi quarant’anni presto il “Giovanni Celeste” di Messina potrebbe finalmente cambiare volto. Grazie ai fondi dell’Unione Europea “Next Generation EU”, potranno essere effettuati i lavori di riqualificazione necessari per trasformare lo stadio che per anni ha ospitato le gare dei giallorossi in una struttura all’avanguardia.

Un rendering del “Giovanni Celeste” in notturna nel progetto del 2017

Il progetto, legato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza varato dopo l’emergenza Covid, prevede la riqualificazione degli spalti, ad eccezione della Tribuna Valeria, lo spostamento degli spogliatoi e delle altre strutture interne, che sorgeranno sotto la Gradinata, un nuovo manto erboso e una grande palestra. Non solo: nelle intenzioni dei progettisti il nuovo impianto potrà ospitare anche partite di rugby e hockey su prato. Tra gli obiettivi quello di ottimizzare la comodità di una struttura che strizza l’occhio a tanti altri stadi che saranno ripensati e riprogettati per venire incontro alle esigenze dei tifosi.

Anche il Camp Nou non sarà più lo stesso.
Lo stesso Camp Nou di Barcellona, lo stadio più grande del mondo con i suoi oltre 90mila posti a sedere, cambierà look. Durante la stagione 2023-2024 l’impianto resterà chiuso, e così il Barcellona giocherà le partite di Liga e di Coppa nello stadio olimpico Lluís Companys. Ci vorrà un anno circa prima che i blaugrana possano tornare a casa, e quando succederà ne varrà la pena perché il Camp Nou diverrà ancora più capiente e tecnologico.

La visione complessiva della Gradinata nel rendering del progetto del 2017

Una storia lunga 90 anni.
Il “Giovanni Celeste” di Messina non è uno stadio qualsiasi, avendo alle spalle una storia lunga 91 anni. Inaugurato nel 1932, ha ospitato gli incontri casalinghi del Messina fino al 2004, dopodiché dal 2010 al 2014 è stato utilizzato come proprio campo dal Città di Messina. Ubicato in via Oreto, è stato testimone di partite di calcio importanti: ricordiamo Messina-Milan del 2 febbraio 1964, che fece registrare il record di pubblico, o la seconda promozione in Serie A dei giallorossi grazie al 3-0 ai danni del Como.

Oltre a quegli eventi ci sono anche le restanti trenta partite di Serie A disputate dai giallorossi, che hanno fruttato dieci vittorie, dieci pareggi e dieci sconfitte, e il record di imbattibilità degli anni ’80 (durato ben 58 gare). Due piccole curiosità: il “Celeste” durante la stagione 1986-1987 risultò talmente pieno che le persone furono obbligate ad ammassarsi per vedere il Messina sfiorare la promozione in Serie A, e, inoltre, fu teatro di gare internazionali, tra cui Malta-Islanda del 1982. Questa partita, conclusasi con il punteggio di 2-1, era valida per le qualificazioni agli Europei del 1984. L’auspicio è che presto uno stadio così glorioso possa tornare ad ospitare il pubblico dopo anni di inagibilità e abbandono.

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