Il “neonato” Club Panathlon Messina Jr, presieduto dal prof. Antonino Gennaro, ha partecipato attivamente al Convegno realizzato in occasione della IX Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, svoltosi presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca. Il Panathlon è un Club di sevizio a diffusione mondiale, il cui scopo è “l’affermazione dell’ideale sportivo e dei suoi valori morali e culturali, quale strumento di formazione ed elevazione della persona e di solidarietà tra gli uomini e i popoli”, compresi l’incentivazione e il sostegno delle attività a favore dei disabili.
Infatti, dopo i saluti iniziali del sindaco di Messina Renato Accorinti, il quale ha introdotto l’argomento invocando una maggiore sensibilità, l’abbattimento delle barriere e una centralizzazione dell’uomo nella cultura occidentale, invitando a concentrarsi nell’applicare questo spirito nella vita quotidiana, è toccato all’assessore alle politiche sociali Nina Santisi presentare alcune istituzioni locali per i saluti, fra cui Ludovico Magaudda, direttore del corso di laurea in Scienze Motorie e presidente del Panathlon Club di Messina.
Magaudda, dopo aver ricordo come il club aiuti l’integrazione fra i soggetti, ha dato voce alla lettera scritta dal presidente internazionale di Panathlon, Giacomo Santini, il quale ha delegato il club messinese per testimoniare la grande attenzione che Panathlon pone verso il problema dell’autismo.
“Anche in questa patologia giovanile – ha scritto Santini – lo sport può esercitare un ruolo fondamentale per abbattere barriere che precludono l’accesso alle varie discipline dei giovani colpiti da autismo. La pratica sportiva, inoltre, contribuisce a costruire sentimenti di autostima e di apertura verso gli altri, elementi preziosissimi per trasformare i valori sportivi in modelli di vita e opportunità di riscatto”. Il presidente del Club Panathlon Messina ha dato poi la parola al socio Nunzio De Salvo, il quale ha spiegato che la condizione dei ragazzi autistici richiede un lavoro continuo ed empatia. Il Dott. De Salvo ha poi testimoniato la sua esperienza con un ragazzo affetto da autismo.