Al Sant’Agata non è bastata una prestazione gagliarda e accorta per tornare a casa da Acireale con un risultato positivo. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca agli ospiti, che sul campo hanno concesso poco, contestando a gran voce la direzione di gara del signor Marchioni di Rieti. Già al 27′ Strumbo è stato allontanato per una doppia ammonizione. A decidere la sfida, sfruttando una disattenzione dei nebroidei, è stato l’ex Acr Savanarola.
Nel dopo-gara è un autentico fiume in piena il tecnico del Sant’Agata Pasquale Ferrara: “Questa sconfitta brucia, anche se l’avevo messa in preventivo. Eravamo venuti a giocarci la nostra partita. Non mi piace parlare degli arbitri ma sono costretto. Abbiamo visto due pesi e due misure e soprattutto un direttore di gara sovrappeso, mai vicino all’azione. Se vanno in D si devono allenare, come d’altronde fanno le squadre”.
Il tecnico barcellonese ha analizzato poi alcuni episodi contestati: “Sulla prima ammonizione Strumbo riceve una manata in faccia, non ravvisata dal direttore di gara. Nel secondo tempo lo stesso è accaduto con Savanarola, che ha preso per il collo Ficarrotta, anch’esso ammonito. Non era in questo campo che cercavamo punti ma perdere così dispiace tanto”.
A differenza della precedente trasferta di Biancavilla, la prova è stata più continua nell’arco dei novanta minuti: “Non abbiamo subito, nonostante l’inferiorità numerica, per cui faccio i complimenti ai ragazzi. La rabbia c’è e sentire le loro recriminazioni nello spogliatoio mi amareggia. Non dimentichiamo chi avevamo di fronte, uno dei budget più importanti del girone. Paghiamo purtroppo l’unico svarione della difesa, che non ha accorciato prima per tentare l’anticipo. Errori di gioventù che in questi campi paghi”.
In settimana dovranno essere valutate le condizioni di Dama, già infortunatosi nel corso dell’estate: “È uscito dal campo dopo aver fatto un movimento brusco. Siamo alla terza gara su un campo in erba e questi infortuni ci stanno. Alla ripresa cercheremo di monitorare le sue condizioni, speriamo che non sia nulla di serio”, ha concluso Ferrara.