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Lo Re: “Vittoria cercata con il cuore. Bello vedere tanti giovani in tribuna”

Dopo due mesi tondi tondi, il Città di Messina è tornato al successo, in un fondamentale incrocio salvezza con la Sancataldese. La vittoria mancava dal 16 dicembre, quando Fragapane e compagni si sono aggiudicati il derby con l’Igea Virtus.

Ai microfoni di Rtp, soddisfatto il presidente Maurizio Lo Re: “È la vittoria del cuore, voluta e cercata. In settimana avevamo fatto quadrato con i ragazzi. Abbiamo ottenuto il successo, seppur soffrendo. Va detto che eravamo reduci da due pareggi e nelle partite precedenti avremmo probabilmente meritato qualcosa in più”.

Calcagno
Calcagno è stato protagonista di una buona prova (foto Omar Menolascina)

Determinanti le tre novità di mercato e un rientro in difesa nel rinnovato undici, influenzato anche dalle cinque assenze per squalifiche e infortuni: “Abbiamo visto una squadra tutta cuore e grinta e l’innesto di qualche elemento come Lorefice, che merita forse una categoria superiore. È stato fondamentale il recupero del centrale difensivo Berra, che era mancato per qualche settimana ed è stato il padrone dell’area di rigore”.

Si tratta anche del primo successo conquistato nella struttura di Bisconte: “Abbiamo pagato il fatto di doverci allenare per mesi su più superfici. Ora finalmente abbiamo trovato una nostra dimensione e ci stiamo allenando con maggiore frequenza al Marullo, dove ci sentiamo davvero a casa. Abbiamo coinvolto le scuole calcio e c’erano tanti giovani in tribuna che ci hanno supportato e sono arrivati questi tre punti, che ci fanno ben sperare per il futuro. Il calcio senza spettatori non ha motivo di esistere. Serve il supporto della gente. Il nostro progetto continua quindi con maggiore forza e verve”.

Fofana, Bonamonte e De Lucia
Fofana, Bonamonte e De Lucia in azione contro la Sancataldese (foto Omar Menolascina)

Sugli spalti era presente anche qualche componente dei club organizzati che hanno sempre seguito l’Acr: “Probabilmente in tutti questi anni non abbiamo ottenuto la giusta attenzione. Siamo una società giovane, con imprenditori che negli ultimi quattro anni hanno investito, ottenendo due promozioni e importanti risultati con il settore giovanile. Dal vivaio stanno emergendo giovani di valore, come Dama, che si è accasato al Bologna. Siamo orgogliosi perché un 2003 come Santapaola sarà a Novara, dopo la convocazione nella Rappresentativa Under 16. Condivido questi risultati con i soci e tutti coloro i quali si stanno avvicinando”.

Per dare linfa al progetto sarà però necessario difendere con i denti la serie D: “Vogliamo mantenere la categoria, per una questione di orgoglio ma anche perché in città tanti lo sperano. Non parlo di tifo organizzato, ma di tanti appassionati che ci hanno manifestato la loro vicinanza e il loro supporto nelle ultime settimane”. 

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