Dopo tanta sofferenza, il Città di Messina è riuscito a centrare una salvezza per certi versi miracolosa, dopo il pessimo avvio del girone di ritorno. Soddisfatto il presidente Maurizio Lo Re: “Sapevamo che sarebbe stata una stagione difficile, complicata. Il nostro obiettivo era valorizzare i giovani del territorio. Ai ragazzi avevo detto al termine della rifinitura che sarebbe stato per noi un playoff più che un playout. Mantenere la categoria per la nostra società è un punto di partenza, che dà slancio al vivaio”.
Commovente la dedica che il massimo dirigente ha fatto a uno sfortunato sedicenne del settore giovanile, prima di scoppiare in lacrime: “Abbiamo ottenuto un bel risultato, importante, con il cuore. Ho visto i ragazzi emozionarsi, un senso di appartenenza di cui sono orgoglioso. Sono felice, godiamoci questo momento. E vorrei dedicare questa salvezza a un bimbo del 2003, che sta male e spero ce la faccia. Ciao Francesco”.
Lo Re ha voluto fare il punto sul futuro e sulla possibilità che Messina si ripresenti con due società al via del prossimo torneo di serie D: “Non ci siamo mai messi in testa di rappresentare la prima squadra della città. Siamo nati per formare la “cantera” di una prima squadra e di una società forte. Noi alle loro spalle avremmo potuto lavorare sul settore giovanile.
Inevitabile l’appello all’imprenditoria, anche in virtù delle trattative, che sembrano a un punto morto, tra l’Acr e potenziali acquirenti: “La città deve sapere che c’è una società in serie D che ha lavorato bene quest’anno, che ha conquistato due promozioni e una salvezza negli ultimi tre anni. Se dovessi essere chiamato da qualche imprenditore importante, che vuole il bene del calcio messinese, consegnerò le chiavi del mio club”.
Il futuro più immediato è legato però alle giovanili, vero fulcro del progetto Città di Messina: “Mercoledì saremo a Torre del Greco con l’Under 19 che si è qualificata alle fasi nazionali. Avremo due settimane per programmare tutto e delineare il nostro futuro. Lavorando con i giovani si è condannati a soffrire ma questi risultati ripagano i nostri sforzi”.
Lo Re ha infine ringraziato tutti i suoi collaboratori, compreso l’ex direttore sportivo: “Il tecnico Giuseppe Furnari, il team manager Luigi D’Alessandro, il direttore generale Giovanni Cardullo e Angelo Alessandro sono stati elementi fondamentali del nostro team. Il gioco di squadra è fondamentale per ottenere risultati. Purtroppo strada facendo si è incrinato qualcosa e con immenso dispiacere abbiamo dovuto rinunciare al suo apporto. Ad ogni modo è rimasto sempre vicino a noi e ai suoi ragazzi e questa mattina mi ha mandato un messaggio bellissimo”.