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Messina

Lo Re: “Che soddisfazione per Bisconte. Siamo al lavoro anche per il Celeste”

Dopo mesi di peregrinazioni tra una struttura e l’altra, tra il sintetico di Bisconte e di Mili e l’erba naturale, adesso in pessime condizioni, del “Franco Scoglio”, il Città di Messina è pronto ad imprimere una svolta.

Il presidente Maurizio Lo Re, ai microfoni dell’ufficio stampa, si è detto soddisfatto per l’agognato ottenimento dell’omologazione per il rinnovato “Despar Stadium” di via Polveriera: “Mettiamo piede nella struttura in cui avremmo voluto giocare la serie D. Abbiamo lavorato in perfetta sinergia con il Camaro ed ora abbiamo ottenuto i risultati. Tra settembre e novembre c’erano state tante promesse. Durante le festività abbiamo fatto il punto con il direttore generale Giovanni Cardullo e rimesso in moto la macchina”. 

Città di Messina
Il sopralluogo effettuato da Città di Messina e Lnd al Celeste

Già domenica è previsto l’esordio contro la Nocerina, con ogni probabilità però senza pubblico sugli spalti, anche perchè il match è ad alto rischio per l’Osservatorio sui pubblici spettacoli: “Abbiamo ottenuto l’omologazione del “Despar”, che gioverà sia a noi che a tutto il calcio messinese. La deroga è arrivata e siamo al lavoro da ieri. Non è ancora detto che saremo a porte chiuse anche se l’orientamento purtroppo è questo. Stiamo cercando di ottenere l’apertura dell’impianto al pubblico, per assicurare ai messinesi la possibilità di assistere alla prima partita di una squadra di serie D a Bisconte. Sarebbe un piccolo evento”. 

Ma si lavora anche per il “Celeste”. In mattinata si è svolta la visita di Giuseppe Buonsangue, referente impianti sportivi per il Sud della Lega Nazionale Dilettanti, che insieme alla proprietà del club peloritano ha appurato le attuali condizioni dell’impianto di via Oreto, indicando le modifiche richieste.

Le condizioni non ancora ottimali del terreno del “Celeste”

“A fine anno avevamo detto che puntavamo a terminare il campionato in via Oreto – ha ricordato Lo Re –. Abbiamo effettuato un sopralluogo al “Celeste” e vorremmo terminare lì il torneo. Con chi si occupa dell’omologazione abbiamo appurato le tante lacune che purtroppo sussistono per questa struttura. La nostra voglia di riaprirlo è forte. Sono un eterno romantico: sono cresciuto qui, ho visto la prima partita del Messina a sei anni con mio padre. Speriamo di farcela entro la fine della stagione”. 

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