Nella querelle tra Lnd e ministero dello Sport si inserisce anche il presidente della Lnd Sicilia: “In riferimento ai decreti delega, elaborati dal Dipartimento dello sport e proposti al Consiglio dei Ministri, il Comitato Regionale, per nome del suo Presidente Santino Lo Presti, condivide quanto affermato dal Presidente della Lnd Cosimo Sibilia, che definisce catastrofiche le norme che interesseranno i Dilettanti”.
“Le molte societร , che vivono delle risorse di tanti dirigenti che con sacrifici immensi e a titolo puramente volontaristico le sostengono, non reggerebbero, scomparendo se dovessero ritenere i loro atleti come lavoratori iscritti alla gestione separata dellโInpsย – denuncia Lo Presti -. Ciรฒ sarebbe in contrasto con le norme della Figc e farebbe aumentare i costi e le incombenze (registrazione, versamenti, che richiederebbero un consulente del lavoro) dei club dilettantistici, che promuovono socializzazione e formazione dei giovani, facendo venir meno lo spirito e i valori che le caratterizzano”.ย
La Lnd Sicilia contesta quindi quanto annunciato dal Governo: “Lo stesso Ministro, consapevole degli aggravi di spesa per le societร , avrebbe proposto risorse per coprire gli anni 2021 e 2022 e dopo cosa avverrร ? Sembra incoerente introdurre una norma che appesantisca i Dilettanti e nel contempo trovare risorse per coprirne lโaggravio per qualche anno. Si fanno promesse senza avere un quadro complessivo di risoluzione dei problemi che attanagliano lo sport, tra i settori piรน colpiti dalla pandemia e dalla crisi economica. Esprimiamo tutto il nostro dissenso alla proposta, invitando il Governo, la classe politica e gli organismi Federali ad attivarsi per fare in modo che tale ipotesi non si realizzi”.
Per dovere di cronaca va comunque evidenziato che Spadafora aveva giร in parte risposto nei giorni scorsi, precisando che “รจ stato giร istituito un fondo di 100 milioni per il 2021 e il 2022 per garantire un esonero contributivo ed รจ mia intenzione poter trovare risorse anche per arrivare al 2023“. In pratica i primi esborsi per i club sarebbero previsti dal 2024 e sembra esserci quindi il tempo sufficiente per limare le spigolature che non soddisfano la Lnd.