Dopo la deludente trasferta milanese, che era finalizzata alla ricerca di eventuali investitori, è in programma una missione romana per l’attuale presidente del Messina Pietro Lo Monaco, che nella Capitale integrerà la domanda formalizzata due settimane fa e presenterà una richiesta di ripescaggio… a metà.
Lunedì la Covisod si è espressa sulla conformità delle 165 domande di iscrizione al prossimo campionato di serie D (avevano rinunciato soltanto Neapolis e Savoia) anche se, contrariamente alle previsioni della vigilia, non è mai arrivato un annuncio ufficiale da parte della Lega Nazionale Dilettanti. Il comunicato in questione, emanato lo scorso 10 luglio, d’altronde era inequivocabile: “Tutte le documentazioni saranno esaminate dalla Co.Vi.So.D. che, entro il 20 luglio 2015, comunicherà alle società l’esito dell’istruttoria inviandone copia per conoscenza alla Lega Nazionale Dilettanti e al Dipartimento Interregionale. La domanda s’intende accolta a seguito di esito positivo da parte della Co.Vi.So.D. mentre, in caso contrario, le società potranno presentare ricorso avverso entro il 22 luglio 2015 (ore 17.00). La Co.Vi.So.D. esprimerà, entro il 24 Luglio, parere motivato alla Lega Nazionale Dilettanti”.
I responsi in questione sono arrivati direttamente alle società e non sono transitati dai canali ufficiali. Non proprio un segnale di grande trasparenza ma è probabile che fossero davvero in tante le società chiamate a correre ai ripari… E per il Messina è arrivato un “avvertimento”, un invito ad integrare la documentazione. Non a caso lo stesso Lo Monaco già lunedì sera aveva annunciato negli studi di Tirreno Sat che nelle ore successive avrebbe saldato ulteriori mensilità pregresse.
Infatti, mentre ai club di Lega Pro era richiesta paradossalmente soltanto la certificazione del versamento di stipendi e contributi di marzo ed aprile 2015 ai club dilettantistici sono richieste invece le liberatorie che invece vengono rilasciate dopo il saldo dei salari maturato a maggio e giugno (che solitamente vengono versati invece ad agosto)! Ecco quindi che il Messina ha dovuto saldare altre due mensilità per mettersi pienamente in regola.
Secondo indiscrezioni a Roma Lo Monaco consegnerà a sorpresa anche una domanda di ripescaggio in terza serie, che sarà però priva del versamento a fondo perduto da 500.000 € che al momento sembrerebbero disposti a versare soltanto Pordenone, Seregno e Taranto (ma soltanto se verrà formalizzato il cambio di proprietà). È ovvio che una richiesta del genere non verrà presa in considerazione ma l’attuale proprietà vuole più che altro lanciare un segnale, anche nell’ottica di una riammissione che è molto più vicina dopo la chiusura delle indagini da parte della Procura Federale, che ha sollevato da ogni imputazione Lo Monaco, Ferrigno e Failla.
Resta da capire come tutto questo possa divenire compatibile con le (eventuali) trattative per la cessione del club. Dopo lo scambio di incartamenti tra l’ex presidente Isidoro Torrisi ed i legali della cordata Di Napoli e della Confcommercio è iniziata l’analisi dei conti di un club che avrebbe saldato buona parte del precedente passivo, ridotto adesso – a sentire Lo Monaco – a quota 600.000 €. Chi è intenzionato all’acquisto cerca però di mettersi al riparo da sgradite sorprese. Nelle prossime ore se ne saprà qualcosa in più.