Dopo due battute d’arresto, con Trieste e Trento, l’Upea Orlandina ritorna tra le mura amiche del “PalaFantozzi” nel tredicesimo turno della Adecco Gold alla ricerca di un rilancio che possa portare il gruppo paladino in una delle quattro posizioni utili per l’accesso alla “final six” di Coppa Italia (due elette dalla Silver).
Sulla strada di Soragna e compagni c’è però una sfida dal sapore particolare, un derby quasi inedito come quello con la Lighthouse Trapani dell’esperto coach Lino Lardo. Di fronte si ritroveranno due piazze importanti nella storia cestistica siciliana, la prima e l’ultima compagine dell’isola ad aver calcato i parquet della nostra Serie A.
Dal passato al presente che vede entrambi i quintetti appaiati a 14 punti in classifica. A prendere per primo la parola nella sala stampa “Daniele Di Noto” è il direttore sportivo Giuseppe Sindoni che ci tiene a far chiarezza in merito alle condizioni fisiche del play Keddric Mays.
“Mays – esordisce Sindoni jr – ha un problema al piede che è di natura traumatica che risale alla vigilia della sfida con Veroli. Ciò nonostante ci ha giocato sopra senza aggravarne l’entità dell’infortunio che però l’ha fortemente limitato con Trieste. Con lui abbiamo deciso di fermarlo la scorsa settimana ed anche in questa per sottoporlo a controlli e cure. Non sarà disponibile per il derby con Trapani e neppure con Jesi, e probabilmente sulla base del programma di recupero stilato salterà anche Imola. Ancora oggi zoppica vistosamente, avremmo potuto forzare il recupero con un beneficio immediato ma con il rischio di avere problemi dopo. I tempi di recupero sono certi, serve solo tempo e nell’occasione voglio pubblicamente ringraziare il dottore Carianni e il nostro fisioterapista Biagio Di Giorgio che si sono prodigati con professionalità e grande impegno“.
“Interventi sul mercato? Al momento siamo coperti e completi, ma come sempre – interviene il giovane dirigente paladino – restiamo vigili con il mercato aperto sino a febbraio Ad ottobre c’era stato un confronto con Benevelli anche sulla base dell’aspettative di impiego, ma la colpa era del coach (con il Poz che annuisce… ndr). Benevelli per noi è un pilastro per quello che ci dà ogni settimana. Diversa è la situazione personale di Pellegrino, un ragazzo su cui crediamo che ha un contratto anche per la prossima stagione, e che ha vissuto un’estate particolare e puntiamo a riaggregarlo quando recupererà gli attuali problemi alla schiena, e forse avrà bisogno di andare a giocare“.
“Abbiamo giocato senza diversi elementi in vari periodi – analizza coach Gianmarco Pozzecco – e per fortuna che abbiamo giocatori intercambiabili, disponibili ad arrangiarsi ed a cui chiedere un ulteriore sacrificio. Purtroppo c’è un solo elemento che alle caratteristiche diverse di attaccare il ferro. Mays finora viaggiava con quasi l’80% da due. In regia Laquintana dovrà assumersi responsabilità e anche un trentasettenne come il Baso dovrà riprendere a fare il play. Non è un caso che quattro sconfitte sono arrivate senza Mays, ed una con lui non al meglio”.
“Con Trapani – prosegue il Poz – sarà una partita dura anche perché è un derby, una sfida sentita anche se non come con Barcellona. Hanno una squadra solida e la classifica lo dimostra. I troppi falli a Nicevic? Sandro è abituato ad un tipo di pallacanestro differente, più fisica, e non sempre ha trovato il dialogo con gli arbitri. A lui poi chiedo anche un lavoro particolare sui pick & roll per cui si sacrifica parecchio“.