In Italia ci teniamo stretti Sinner e Musetti, aspettando Sonego, ma anche gli statunitensi, dopo anni non proprio luminosissimi, hanno ricominciato a sfornare giovani tennisti di belle speranze che piano piano recuperano posizioni nel ranking mondiale. E probabilmente qualcosa in più oltre alle speranze. Entrambi venticinquenni, Taylor Fritz e Frances Tiafoe, guidano la compagine nordamericana rispettivamente al decimo e quindicesimo posto della classifica Atp.
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Appena dietro un altro venticinquenne, Tommy Paul, n. 18 del ranking mondiale. Non che 25 anni siano troppi, ma non è questa l’annata su cui gli appassionati guardano pensando al futuro, piuttosto li ringraziano per aver spianato la strada a chi verrà dopo di loro dopo gli ultimi difficili anni del tennis americano. Scorrendo tra il venticinquesimo e il quarantesimo posto incontriamo proprio due dei diamanti grezzi del vivaio Usa: Sebastian Korda che a 22 anni occupa la posizione numero 26 e Ben Shelton, appena ventenne attualmente al numero 39.
Certo, il nostro Sinner, con un anno in più di Shelton, si sta inserendo nella top ten mondiale candidandosi da definitivo protagonista e avversario temuto da chiunque. Shelton però ha tutte le carte in regola per fare il salto di qualità proprio in questo 2023. Classe 2002, alto 1.93, figlio d’arte (il padre è l’ex tennista Bryan Shelton) a Indian Wells ha rifilato una sonora batosta al nostro Fognini. Ma sono stati i quarti di finale raggiunti all’Australian Open, il primo chiaro segnale che il suo fosse un nome da appuntarsi e non dimenticare, anche pensando alle scommesse online sui più importanti tornei dell’anno. Quarti che gli hanno permesso di mettere piede nella top 50.
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Nonostante la stazza, Shelton possiede una discreta agilità, anche se il suo stile di gioco, pienamente di stampo statunitense, non va certo nella direzione della ricerca di una maggiore eleganza: servizio potente, dritto fortissimo, scarse discese a rete per privilegiare il gioco da fondocampo. Unica eccezionalità è l’essere mancino, il che regala qualche imprevedibile risvolto.
Contraltare perfetto per Shelton è Sebastian Korda, classe 2000, anch’esso figlio d’arte (tutti e due i suoi genitori sono ex tennisti). Numero 1 da juniores rappresentava, prima dell’irruzione di Shelton in top 100, il giovane di belle speranze del tennis a stelle e strisce. A prescindere da chi dominerà la scena, con Fritz, Tiafoe, Korda e Shelton, il futuro del tennis statunitense si sta rivelando molto più interessante di ciò che si lascia alle spalle.