Missione compiuta. L’Iniziativa San Piero Patti ha raggiunto la salvezza. Ma, a tre giornate dalla fine del campionato di Promozione, l’entourage giallorosso non è del tutto sazio. Il desiderio dei ragazzi di mister Nardi è infatti quello di chiudere al meglio, senza risparmiarsi nella lotta per i migliori posti disponibili. Ne parliamo con Stefano Bucca, esperto portiere che tanto ha contribuito alla causa del sodalizio nebroideo e che, in questa intervista, ci aiuta a tracciare un bilancio della stagione giallorossa.
Stefano, mancano tre gare al termine di questa stagione. Avete già conquistato la salvezza, ma come altre squadre punterete a chiudere nelle prime posizioni. Che finale sarà?
Vogliamo il massimo da questa stagione. Scendiamo in campo con le migliori intenzioni, perché non manca la voglia di migliorarci. Le ultime giornate potrebbero coincidere anche con l’occasione, per alcuni nostri giovani, di esordire nel campionato di Promozione, ma ciò non toglie che L’Iniziativa voglia concedersi un gran finale.
Nell’ultima gara, contro la Messana, sono arrivati gli ultimi tre punti necessari a chiudere il countdown per la permanenza. Obiettivo raggiunto, quindi, con grande e meritata tranquillità.
L’ultima vittoria è stata fondamentale. Era importante raggiungere la salvezza prima della pausa pasquale, per poterci preparare al meglio verso questo finale. Data l’impossibilità, che avevamo notato già da tempo, che si disputassero i playoff, avevamo perso uno stimolo ed era necessario, prima di tutto, restare concentrati e raggiungere l’obiettivo primario di questa squadra.
Sabato si va a San Filippo del Mela, contro una squadra a caccia di punti necessari a salvare la Promozione. L’impegno è interessante e ci arrivate in un buono stato di forma.
Il San Filippo è una squadra importante ed all’andata mi aveva già fatto una buona impressione. Sabato giocheremo forti della tranquillità di chi ha già salvato una stagione e questo è già un vantaggio. La stiamo preparando bene, sappiamo di dover stare molto attenti. Il nostro prossimo avversario resta una buonissima squadra ed ha elementi importanti per la categoria.
Al tuo arrivo, sul finire di ottobre, L’Iniziativa stava già sommando parecchie vittorie. Dopo un buon avvio, una flessione nel mese di gennaio ha portato però al passaggio di testimone tra lo staff di mister Giuttari e quello di mister Nardi, con lo scatto d’orgoglio con cui vi siete risollevati. Il tuo bilancio per questa stagione?
Sono soddisfatto della nostra stagione, almeno fino a questo punto. Alla fine del girone di andata si pensava di poter fare qualcosa in più rispetto ad una semplice salvezza, anche se purtroppo non è stato così. Ricordo spesso che non c’è cosa più sbagliata che dare per scontata la salvezza. Basta vedere la situazione di questo campionato: squadre di tutto rispetto, forti di nomi importanti ed allenatori competenti, sono ancora impelagate nella lotta per non retrocedere. Il nostro campionato era difficile da questo punto di vista e lottare adesso per una piazza d’onore è un privilegio. Era arduo, in ottica playoff, tenere il passo di Sant’Agata e Torregrotta, ma non sono mancati infortuni legati a giocatori importanti e qualche squalifica di troppo. Essendo noi un gruppo giovane, abbiamo pagato un po’ lo scotto dell’inesperienza. La cosa più importante è che sia contento di essermi trovato davanti ad una società molto organizzata, capace di puntare, in due fasi diverse, su due staff tecnici entrambi di alto livello e quindi di farci lavorare sempre al meglio.
Ti sei ritrovato grande in mezzo ai tanti giovani su cui la squadra ha puntato. Sei soddisfatto, da un punto di vista personale, del percorso fatto quest’anno?
Anche il mio campionato è stato positivo. Mi sono espresso bene e questo è merito di questo staff tecnico al pari di quello precedente. Tengo a ringraziare pubblicamente mister Giuseppe Pandolfino (preparatore dei portieri per tutta la stagione, ndr), che è un punto di riferimento per me e mi ha permesso di allenarmi nelle migliori condizioni. Nelle categorie dilettantistiche, ahimè, non è molto frequente. La mia stagione è inoltre stata arricchita dall’essermi trovato in un gruppo di ragazzi eccezionali. Siamo stati bene ed è un piacere per me ed altri “senior”, vedi Massimo Spinella, fungere da esempio per i ragazzi più giovani. Con noi ci sono ragazzi che hanno ampi margini di miglioramento, che possono togliersi davvero grandi soddisfazioni. Con la speranza, aggiungo, che lo facciano proprio sotto il nome de L’Iniziativa, che al momento rappresenta una tra le migliori società della provincia di Messina.