Riscattare subito il primo scivolone della stagione rimediato sul neutro di Trecastagni ad opera del Giarre. L’Igea Virtus appare determinata a rialzarsi e lottare dopo un K.O. giunto a conclusione di una prestazione non certo esaltante. Non sarà facile, ma i ragazzi di Carmelo La Spada sanno di dover riprendere subito il cammino. Devono farlo nonostante l’assenza di Filippo Crinò che, domenica scorsa, ha dovuto lasciare il campo per un infortunio al ginocchio che lo terrà fuori dai giochi per qualche settimana. «Crinò è un ragazzo d’oro sul piano umano e un vero leader. Inutile nascondere che per noi, come sarebbe per chiunque, rappresenta un lusso per la categoria. E’ un vero trascintatore, ma la squadra saprà rispondere ritrovando i suoi equilibri tattici». A parlare è l’esperto preparatore dei portieri Mauro Manganaro, tornato a Barcellona Pozzo di Gotto dopo la parentesi vissuta tra i professionisti: «Con il mister La Spada ci sentiamo spesso, a prescindere dall’aspetto professionale. So quanto mi stima e mi aveva accennato della possibilità di tornare a lavorare insieme. Alla telefonata del Presidente Grasso non ho avuto alcuna titubanza ad accettare. Indipendentemente dalla categoria, quando Barcellona Pozzo di Gotto mi chiama, io rispondo sempre presente. Per me l’Igea Virtus è la mia seconda casa». La sconfitta di Trecastagni ha lasciato comunque tanta amarezza nello spogliatoio giallorosso: «Ho visto nei volti dei ragazzi la delusione per sconfitta, ma so che hanno anche tanta voglia di dimostrare che il primo posto in classifica ce lo meritiamo anche perché nessuno ci ha regalato niente».
Il momento, insomma, richiede tanta tenacia e determinazione per poter tornare da subito al successo: «Il nostro momento, dal punto di vista atletico, è ottimo. Certamente nessuno di noi si aspettava questa battuta d’arresto in casa del Giarre nel modo in cui è avvenuta, ma sono sicuro che i ragazzi riusciranno subito a trovare le giuste motivazioni per continuare a fare bene con umiltà e lavorando sodo». Intanto incombe il match interno con il Viagrande: «Affronteremo la gara con la meticolosità tipica di mister La Spada – ha affermato Manganaro- ci metteremo lavoro, umiltà e spirito di sacrificio, desiderosi che, alla fine dei 90 minuti, si possa gioire e dedicare la vittoria al nostro capitano Crinò». Infine, Mauro Manganaro parla dei suoi portieri, con i quali quotidianamente affronta un dettagliato lavoro sul campo: «Sono due ragazzi in gamba sotto tutti i punti di vista, speciali nello spirito di abnegazione. Galipò lo conoscevo e sta dimostrando tutto il suo valore. Lo vedo migliorare e accrescere la sua autostima ogni giorno di più. Ma un plauso particolare lo rivolgo a Scibilia, ragazzo solare, grande lavoratore, di grande spessore tecnico e umano, sempre pronto ad aiutare e mai a distruggere. Quello che mi fa ben sperare per il prosieguo del campionato è che i nostri ragazzi sono tutti umili, compatti e non hanno grilli per la testa».
Foto by Puccio Rotella