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L’Igea Virtus esce a testa alta dalla Coppa per mano della Sicula Leonzio

L’Igea Virtus esce di scena dalla Coppa Italia a testa alta e con l’onore delle armi. I giallorossi, battuti a Lentini per 2-0 dalla Sicula Leonzio, con grande determinazione e orgoglio hanno tentato di sopperire alle numerose assenze e alle precarie condizioni fisiche di alcuni tra i giocatori impiegati da mister Raffaele (oggi sostituito in panchina da Trimarchi perché squalificato). Ha prevalso però la Sicula Leonzio, compagine dimostratasi cinica e ben messa in campo, che nel finale ha mancato più volte il gol del 3-0 anche grazie agli strepitosi interventi di Inferrera. Sul risultato finale pesa la clamorosa occasione fallita al sesto della ripresa da Castellino che, a tu per tu con l’estremo difensore Bibba, ha calciato debolmente tra le braccia del portiere bianconero.

I tifosi igeani sempre vicini alla squadra
I tifosi igeani sempre vicini alla squadra

In chiusura di primo tempo, sugli sviluppi di una punizione di Dall’Oglio, una deviazione di un difensore ha rischiato di mettere fuori causa Bibba, che d’istinto ha bloccato la sfera prima che entrasse in rete. Molti i dubbi sul rigore assegnato alla Leonzio (il giallorosso Cardia negli spogliatoi ha fatto bella mostra del “timbro” che il pallone ha lasciato sui calzoncini), costato anche l’inferiorità numerica, così come sulla miriade di cartellini gialli comminati dal signor Gemella che però non ha sanzionato per la seconda volta La Piana (già ammonito ma non punito col secondo giallo per simulazione in area). In pieno recupero, Dall’Oglio ha poi calciato alto da pochi passi in improbabile semi rovesciata. Occhi puntati sul prossimo impegno in campionato in quel di Viagrande.

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