L’Igea Virtus conferma Staropoli e blinda la porta. Gitto addetto agli arbitri

Un nuovo importante tassello s’inserisce nel nuovo mosaico della Nuova Igea Virtus. La società del presidente Italiano  ha definito la conferma del portiere Agustin Staropoli, argentino di Buenos Aires, 32 anni. E non poteva essere altrimenti considerate le prestazioni in crescendo sciorinate dal pipelet sudamericano, che hanno convinto l’entourage giallorosso a riconfermarlo anche nella prossima stagione nel prossimo campionato di serie D.

Giunto in corso d’opera nello scorso campionato di Eccellenza, Staropoli nel campionato 2023-2024 sarà a disposizione di Mister Ferrara sin dal ritiro precampionato, fissato nella seconda decade di luglio. Con lui diventano sette le conferme già formalizzate. La prossima dovrebbe essere quella del difensore Amedeo Della Guardia, altro protagonista della recente promozione. L’Igea, inoltre, ha impreziosito il proprio organigramma con Carlo Gitto, neo addetto agli arbitri della società giallorossa. Barcellonese Doc, nella vita assicuratore, ha un curriculum di tutto rispetto nel settore arbitrale: giacchetta nera dal 1995, è stato assistente arbitrale nella Can/D dal 2003 al 2006, ricoprendo poi il ruolo di osservatore in tutte le categorie regionali.

Ha calcato i campi di calcio anche nei panni di calciatore: dopo aver completato l’intera trafila del settore giovanile nell’Orsa, ha giocato in Promozione nel Barcellongi. Tifoso igeano da sempre, Carlo si è dichiarato entusiasta per l’incarico affidatogli: “Desidero intanto ringraziare la società per la fiducia che ha riposto in me. Farò del mio meglio per svolgere il mio ruolo nel migliore dei modi. Ho accettato subito e con grande orgoglio per mettere le mie competenze al servizio della causa igeana”. 

Di seguito la rosa aggiornata della Nuova Igea Virtus.
Portiere – Agustin STAROPOLI (1991).
Difensore – Gabriele FRANCHINA (1994).
Centrocampisti – Danilo ABBATE (1998), Giovanni BIONDO (1991), Pio BUCOLO (2003).
Attaccanti – Alessio DE GAETANO (2003), Antonio ISGRÒ (1986).