Calcio

L’Igea tuona contro le sviste arbitrali: “Ora basta, pretendiamo rispetto”

L’Igea adesso non ci sta e alza la voce. Il pareggio interno con il Carlentini nell’ultima uscita del 2021 ha lasciato l’amaro in bocca ai giallorossi, soprattutto per alcuni episodi arbitrali che ancora una volta avrebbero penalizzato Assenzio e compagni. Con i siracusani, secondo la società barcellonese, sono arrivate soltanto le ultime sviste arbitrali che avrebbero influito negativamente sulla classifica. Il riferimento è al gol del vantaggio annullato nella sfida con il Carlentini, che va a sommarsi a quello annullato in occasione di un altro pareggio interno, lo 0-0 con il Real Siracusa Belvedere.

L’Igea celebra una rete (foto Salvo Miano)

Sulla propria pagina Facebook, la società guidata da Stefano Barresi ha pubblicato il video del gol esprimendo chiaramente tutto il proprio dissenso: “Non è mai stata politica di questa società, e ben che meno del suo presidente, piangere su latte versato o recriminare soprattutto quando si parla di errori arbitrali o presunti torti. Non vorremmo che si pensi che stiamo rosicando per il pareggio di domenica contro il Carlentini. Nel calcio sono possibili tre risultati. Domenica, ed è la seconda volta dopo l’analogo episodio contro il Real Siracusa che ci è costato altri due punti, ci è stato annullato un gol per un fuorigioco che fatichiamo davvero ad accettare”. 

La lista dei torti non sarebbe finita qua: “Abbiamo subito undici giornate di squalifica ai nostri tesserati (quattro a testa per Franchina e Incatasciato poi ridotte a tre e altrettante al nostro mister). A ciò aggiungiamo l’espulsione semplicemente fantascientifica (per doppio giallo) di Isgrò. Francamente non sappiamo più a che Santo votarci, soprattutto perché nella prossima partita, e speriamo solo in quella, dovremo fare a meno di uno dei nostri giocatori più esperti”.

Isgrò e Dall’Oglio tra i leader dell’Igea (foto Salvo Miano)

Per l’Igea l’annullamento del gol è stato dunque determinante: “Nonostante i tanti errori da noi commessi domenica, sia in occasione del gol subito che nelle situazioni a noi favorevoli, abbiamo tentato in tutti i modi di raddrizzare la situazione, c’eravamo anche riusciti ma ci è stato inopinatamente sbandierato un fuorigioco inesistente. E allora visto che tutti si lamentano è venuto a malincuore anche il nostro turno. Pretendiamo rispetto per i nostri ragazzi, i nostri tifosi che, anche in tempo di pandemia, fanno immani sacrifici per seguirci in ogni modo possibile, i nostri partner commerciali e anche per noi, che facciamo il possibile e l’impossibile per continuare a sognare”.

La nota della società si conclude così: “Non possiamo più stare zitti, siamo in Eccellenza e non possiamo certamente chiedere l’utilizzo del Var. Pretendiamo soltanto rispetto, iniziando magari con una maggiore attenzione nelle designazioni”.

Antonio Macauda

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