L’attaccante ex Pistunina, a segno già nel match di Coppa, firma una doppietta in meno di venti minuti nel primo tempo, nel finale la chiude l’ex reggino. I barcellonesi superano con merito un avversario sulla carta più quotato: si scatena la festa al “D’Alcontres”, di fronte a una splendida cornice di pubblico.
Il pre-partita. Il “D’Alcontres” ospita il derby tra Igea Virtus e ACR Messina. I barcellonesi a sorpresa hanno strappato un pari a Gela, nonostante fossero una delle formazioni meno accreditate alla vigilia, i peloritani hanno avuto la sfortuna di incrociare subito all’esordio il quotato Bari, principale candidata al salto di categoria. Ben cinque novità nell’undici proposto da Infantino: tra i pali torna Meo, esordio immediato per i neo-acquisti Biancola in difesa e Arcidiacono in attacco, tornano tra i titolari anche Mbaye in difesa e Cocimano a centrocampo. Soltanto panchina per Gambino, Russo va in tribuna.
L’ex Prisco è indisponibile: Mancuso schiera Cetrangolo tra i pali. L’altra novità è rappresentata da Santapaola, preferito a Grillo. Le due squadre si sono già affrontate in Coppa, con la netta affermazione dei messinesi, per 3-1. Da segnalare la presenza a bordo campo dell’inviato di “Striscia la Notizia” Cristiano Militello.
La cronaca. Il primo affondo è dei locali, che provano subito a imporre ritmi elevati: Meo si rifugia in corner sul calcio piazzato battuto dall’ex Akrapovic e su un successivo colpo di testa sotto misura. A sorpresa i barcellonesi passano in vantaggio al 19’, quando Miuccio – a segno già in Coppa – sfrutta al meglio un cross del solito Akrapovic. Uno svantaggio che dà finalmente la scossa agli ospiti. Immediata infatti la replica dei peloritani, che due minuti dopo centrano una clamorosa traversa con Cocimano. Subito dopo Cetrangolo è autore invece di un intervento miracoloso su Rabbeni.
Il match si accende anche dal punto di vista nervoso e arrivano le prime ammonizioni per Biondi e Vona. Il Messina, che impone una pressione costante in questa fase, si rivede al 31’, con Biancola che di testa impegna Cetrangolo. Al 37’ altra topica difensiva dei peloritani e Miuccio ne approfitta: grave l’indecisione di Porcaro e Cossentino nell’occasione. Grande soddisfazione per il 2000, ex Pistunina e Sporting Taormina, alla terza rete in due gare contro il Messina. Sul fronte opposto Cocimano è ancora impreciso: il suo destro si spegne di poco a lato. Le squadre vanno al riposo sul 2-0.
Il Messina è chiamato a cambiare prima di tutto atteggiamento, ritrovando la determinazione perduta. Nel corso dell’intervallo Infantino opera due cambi: dentro Sarcone e Gambino, che prendono il posto di Cossentino e Biancola. I peloritani passano quindi dal 3-4-3 ad uno spregiudicato 4-2-4, per tentare il tutto per tutto. A fare la partita sono sempre gli ospiti, mentre i barcellonesi cercano di amministrare il vantaggio anche con l’aiuto del cronometro. Al 9′ il primo acuto degno di nota è di Arcidiacono, la cui conclusione viene ribattuta dall’attento Allegra. Mancuso opera il primo cambio, inserendo Gazzè, che al 18′ ci prova da fuori ma conclude alto sulla traversa.
Al 21′ terzo cambio tra gli ospiti: Traditi rimpiazza Petrilli, il Messina passa quindi al 4-3-3. L’ACR non è neanche fortunato e subito dopo Genevier centra il secondo legno di giornata, scheggiando la parte esterna del palo. Prosegue il valzer di cambi: dentro tra i locali anche Mirabile e Lancia. Nonostante la verve del centrocampista francese, gli ospiti non riescono a dare consistenza alla loro reazione. Al 39′ brutto infortunio per l’ex Sarcone, costretto a lasciare il campo in ambulanza: dentro nel finale Cimino. Al 42′ arriva anche il 3-0 dei locali: il neo-entrato Lancia chiude definitivamente la gara, che si conclude in trionfo per i locali. Grande soddisfazione anche per l’attaccante ex Reggina, che ha esordito in C con gli amaranto ma è originario proprio di Barcellona.
Per il Messina invece è notte fonda: zero punti e zero gol realizzati, a fronte di ben sei subiti. Ma se le tre reti subite dal Bari potevano anche starci, è davvero cocente per il presidente Pietro Sciotto uno 0-3 per mano di un’Igea Virtus sulla carta molto più debole dei peloritani. Dopo il fischio finale, duro faccia a faccia tra la squadra e i sostenitori giallorossi, furibondi dopo la disfatta. Inizio peggiore non poteva esserci.
Il tabellino. Igea Virtus-ACR Messina 3-0
Marcatori: al 19’ pt e al 37’ pt Miuccio, al 42′ st Lancia.
Igea Virtus: Cetrangolo, Allegra, Akrapovic, Dodaro, Mancuso, Vona, Santapaola (28′ st Lancia), Grosso, Busatta, Le Piane (10′ st Gazzè), Miuccio (22′ st Mirabile). In panchina: De Marco, Bucca, Selvaggio, Grillo, Giambianco, Dadone. Allenatore: Carmelo Mancuso.
ACR Messina: Meo, Biancola (1’ st Sarcone; 40′ st Lancia), Mbaye, Genevier, Porcaro, Cossentino (1’ st Gambino), Arcidiacono, Biondi, Rabbeni (25′ st Carini), Cocimano, Petrilli (21′ st Traditi). In panchina: Ragone, Bossa, Barbera, Pizzo. Allenatore: Pietro Infantino.
Arbitro: Eugenio Scarpa di Collegno. Assistenti: Fabio Robustelli di Albano Laziale e Massimiliano Starnini di Viterbo.
Note – Ammoniti: Biondi (M), Vona (I), Petrilli (M), Dodaro (I). Corner: 3-6. Recupero: 2′ pt e 8′ st.