Riceviamo e pubblichiamo un comunicato, inviato da coach Guido Restanti, tecnico della Life Messina Progetto Club, attraverso il quale il tecnico esprime il suo disappunto per la gestione da parte dell’ufficio gare della fase finale del torneo regionale under 18.
Con molto rammarico devo esprimere il mio disappunto per la gestione da parte dell’ufficio gare della fase finale del torneo regionale under 18. La formazione da me guidata, la Life Messina, ha concluso il girone rosso siciliano da imbattuta cogliendo 16 successi in 16 uscite e chiudendo davanti all’Alias Barcellona che ha vinto 14 gare perdendone 2 entrambe contro di noi (di 22 in casa Life e di 25 a Barcellona). In seguito agli spareggi proprio contro l’Alias abbiamo colto altri due successi sia in casa che in trasferta (vittoria di 5 a Barcellona e di 6 in casa), qualificandoci per i quarti di finale. Una migliore differenza canestri generale rispetto alle 8 formazioni qualificate ci permetteva di essere dietro solo al Basket Ragusa ed è qui che a mio avviso le scelte dell’ufficio gare diventano molto opinabili. Se gli accoppiamenti fossero stati effettuati tenendo conto del piazzamento mai noi con la seconda migliore differenza canestri avremmo dovuto giocare contro la prima formazione per differenza canestri (il Basket Ragusa), ma venire accoppiati con una delle tre migliori seconde classificate. Salta all’occhio che a passare è stato proprio l’Alias Barcellona che non aveva vinto nessuna partita, a discapito ad esempio del Cus Catania che quantomeno ne aveva perso una ma aveva vinto la gara due contro l’Alfa Catania.
C’è da constatare amaramente come la scelta dell’ufficio gare sia stata decisamente diversa, arbitrariamente questa valutazione è stata tralasciata, non si è neanche tenuto conto del reale valore delle squadre, anche valutando i precedenti risultati degli anni precedenti che vedevano Ragusa ed il Progetto club affrontarsi negli ultimi 4 anni in campionati d’Eccelenza e sempre in fasi finali. Se si fosse scelto la via del sorteggio non avremmo potuto neanche pensar male (se non rammaricarci per la sfortuna), ma si è optato per un criterio di vicinitorietà che ha escluso un accoppiamento con l’Alfa Catania perchè troppo vicina (110 km), il Ginnic Palermo perché troppo lontano (220 km) ma ha indicato il Basket Ragusa come miglior scelta, formazione di una città che dista 210 km da Messina!
Visto l’andamento delle varie serie ritengo di dover esprimere alcune considerazioni, per prima cosa l’accoppiamento deciso ha cancellato il valore della regular season mettendo la mia formazione contro Ragusa che aveva eliminato negli spareggi Siracusa, col paradossale risultato che da vincenti della serie con l’Alias Barcellona, abbiamo avuto l’accoppiamento più duro, in una sorta di finale anticipata. La riprova è data dai risultati delle altre gare che si sono concluse con scarti superiori a 40 punti nei Quarti di finale e di più di 20 punti nelle semifinali, col risultato che l’Alias, a cui auguriamo le migliori fortune, ha potuto usufruire di accoppiamenti abbordabili approdando adesso in finale, pur essendosi piazzata peggio di noi.
Alla luce dei risultati, che avevo ampiamente previsto vista la conoscenza dei valori in campo non posso che confermare la scarsa attenzione o capacità del responsabile di queste decisioni. Il mio rammarico è in particolare per i miei ragazzi, cinque classe 2000 (Di Dio, Scimone, Currò, Diallo Alu e Diallo Ala) per i quali quasi sicuramente questo è stato l’ultimo campionato giovanile. Si trovano così a concludere il loro percorso da under dopo 4 anni di finali consecutive, andando fuori ai quarti di finale. La nostra società che opera solo nel settore giovanile all’interno del gruppo Progetto Club (Amatori – Life- Ganzirri e Mia Basket) è stata penalizzata per l’ennesima volta da questo ufficio gare che volendo escludere la malafede, ha sicuramente dimostrato la totale mancanza di conoscenza dei reali valori delle squadre impegnate nella competizione e la mancanza di rispetto per chi lavora ed investe economicamente nei settore giovanili e i cui componenti hanno dimostrato di dover essere cambiato il prima possibile, considerato che l’eventuale ipotesi di un tale accoppiamento era stata già precedentemente posta alla loro attenzione.
Coach Restanti prosegue con l’analisi delle due gare con Ragusa: “Nella prima partita che è stata come previsto combattuta e giocata a ritmi alti a due minuti dalla fine eravamo solo quattro punti sotto poi siamo stati ingenui a farci condizionare da alcuni spiacevoli episodi accaduti in tribuna e a perdere la concentrazione facendo aumentare il distacco a 11 punti. Nel ritorno in casa abbiamo giocato una partita sontuosa, ed i ragazzi sono stati meravigliosi, sfiorando l’impresa, siamo stati avanti per tre quarti in cui avevamo ribaltato il risultato dell’andata andando avanti di 15 punti alla fine del terzo quarto. Nell’ultimo parziale lo sforzo si è fatto sentire e quando Ragusa ha ridotto il divario non siamo più riusciti ad accelerare e quando abbiamo capito di non poter più ribaltare il punteggio abbiamo mollato. Resta il rammarico di non aver raccolto quanto seminato nella gara d’andata ed aver ingiustamente preso uno scarto maggiore rispetto alla prestazione realmente fatta. La vera finale molto probabilmente era questa. Peccato.”